A Livigno non solo per acquisti ma anche in acqua. E persino, chi vuole, a vela

Colloquio immaginario ma reale captato in data imprecisata ma comunque abbastanza vicina, non di anni bensì del futuro prossimo venturo:

- Dove andate?

Andiamo a Livigno.

- A far quale spesa?

Qualcosina. A far benzina? Certo, ma c'é una cosa più importante che andiamo a fare.

- E cosamai?

A veleggiare.

- Cosa?!?

Sì ad andare in barca a vela mentre i ragazzi girano in pedalò.

- Ma dove?

Non sul Mottolino! Sul lago ovviamente.

- E da quando?

Da quando Comune e EKT AG dopo essersi messi d'accordo, nel giugno 2013, con tanto di delibera, la 110, del Comune e di OK da parte della società idroelettrica svizzera che gestisce il lago e gli impianti sottostanti in territorio elvetico, si é dato il via all'iniziativa.


Tra breve la realtà con una scelta veramente intelligente.

Abbiamo un lago lungo poco meno di 10 km, con una capacità, a massimo invaso, di circa 165 milioni di metri cubi. Per avere un'idea di cosa sia questa massa d'acqua diamo i risultati di qualche calcoletto che abbiamo fatto prendendo in considerazione, visto che siamo nel Canton Grigioni, la capitale Coira. L'acqua contenuta nel lago di Livigno basterebbe per soddisfare le necessità della popolazione del capoluogo dei Graubunden per circa ottant'anni!

Ottima l'idea, eccellente l'intesa formalmente la seguente: "Navigazione sportiva e di diporto su porzione del bacino di raccolta EKW costituente il Lago di Livigno. approvazione protocollo d'intesa". In termini più semplici si tratta di un'intesa per navigare sul Lago di Livigno per la quale EKT AG (Engadiner Kraftwerke AG, la società che utilizzan a scopo idroelettrico l'acqua del bacino dello Spol, immagazzinata nel Lago di Livigno) e Comune di Livigno hanno definito le condizioni per l'utilizzo del lago a imbarcazioni non a motore

In premessa va sottolineato come l'intesa sia sostanzialmente a tre in quanto c'è anche la 'Azienda di promozione e Sviluppo Turistico di Livigno srl', interamente partecipata dal Comune, azienda che si occupa in concreto della promozione turistica. Poi i 'paletti' dell'intesa:

Intanto il lago verrà delimitato da boe con sistemi appositi per dividere in due il lago. La parte utilizzabile per la navigazione sarà quella più vicina all'abitato. Saranno ammesse barche a vela di lunghezza fuori tutto inferiore ai sei metri e con pescaggio massimo di 1,5 metri, imbarcazioni a remi, pedalò.- A motore un solo gommone per la sicurezza.

In secondo luogo il periodo, dal 1 giugno a fine ottobre di ogni anno, essendo previsto il rinnovo tacito.

Quindi clausole formali, quali la responsabilità del Comune, la possibilità di interrompere la navigazione per serie ragioni, quali sicurezza, controlli e via dicendo. Così come la realizzazione delle strutture necessarie quali pontili, imbarcaderi, scivoli dovrà essere previamente concordata tra Comune e Società. Infine, altra cosa interessante, la navigazione non dovrà interferire con l'attività già autorizzata delle squadre nazionali italiana e cecoslovacca di canottaggio. Ammesse anche attività commerciali, dirette o indirette compreso anche il noleggio barche.

Sottoscrizione ufficiale da parte del Sindaco Bormolini, del Direttore dell'Engadiner Molinari, del Presidente dell'Azienda Moretti.

I canottieri hanno già da tempo sperimentato positivamente l'allenamento, di 40/50 km giorno, in quota in quel di Livigno visto e considerato che non ci sono da tutte le parti le possibilità che offre la località valtellinese. L'idea di vedere la prima regata lassù è veramente succulenta.

Così come speriamo di poter sentire, un giorno o l'altro, che si avvia il discorso per il collegamento ferroviario, forse via Val Federia, con la Retica...

(CCCVa informa)

(CCCVa informa)
CCCVA