LA GIUNTA REGIONALE: LINEE GUIDA PER GLI IMPIANTI DA FONTI RINNOVABILI, ITER SEMPLIFICATO 12.4.30.34

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La Giunta regionale lombarda, su proposta dell'assessore all'Ambiente Marcello Raimondi, ha approvato le linee guida che regolano il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti per la produzione di energia elettrica da Fonti energetiche rinnovabili (Fer). "E' stato fatto uno sforzo non solo di semplificazione - ha spiegato Raimondi - ma anche di certezza del diritto e di omogeneizzazione dei procedimenti su tutto il territorio lombardo, cercando di garantire tempi sicuri a tutti i soggetti coinvolti. Una bella svolta nel settore, talvolta ingolfato di burocrazia".

Fotovoltaico per abitazione

Tra le principali novita' introdotte va segnalato che e' sufficiente una semplice comunicazione preliminare al Comune per attivita' in edilizia libera per gli impianti piu' piccoli (come ad esempio il fotovoltaico che si puo' installare sulla propria abitazione privata). "Una misura - ha detto ancora Raimondi - che si sposa con tutte quelle che incentivano l'efficientamento energetico degli edifici, in questo caso individuando un'incentivazione nei minori costi e nella minore burocrazia che ci si dovra' sobbarcare per un piccolo impianto fotovoltaico domestico, per cui in Lombardia siamo i primi in Italia".

Impianti fino a 200 kW

Per gli impianti non integrati sui tetti o di potenza leggermente superiore (fino a 200kW elettrico) a quelli domestici e' prevista una procedura abilitativa semplificata (Pas), rilasciata sempre dal Comune, per cui e' richiesto un progetto semplice e un iter amministrativo per quanto possibile snello, con la concentrazione in un unico atto dei diversi pareri, nulla osta o titoli necessari da parte del Comune, che raccoglie anche gli atti degli altri Enti eventualmente coinvolti. Il termine entro il quale il Comune deve dare risposta e' di 30 giorni.

Impianti maggiori: AU dalla Provincia

Per gli impianti di maggiore potenza esiste invece l'Autorizzazione unica (Au), rilasciata dalla Provincia, che raccoglie in un procedimento unico tutte le singole autorizzazioni, anche ambientali, necessarie. Uno dei valori aggiunti delle Linee guida e' stato quello di razionalizzare tutti i subprocedimenti, facendo in modo che il procedimento unico rispetti la durata di 90 giorni prevista dalla legge nazionale, al netto dei tempi necessari alla valutazione di impatto ambientale.

Vengono inoltre individuati criteri per la determinazione delle misure compensative ambientali, per garantire anche un importante aspetto del territorio e dei paesaggi, parallelamente allo sviluppo della quota di rinnovabili nell'offerta energetica lombarda.

CCCVA