Difende la sanità pubblica

Riceviamo e pubblichiamo (anche se alcune cose andrebbero riviste)

Francesco Lena sulla Sanità:

1)      Che sia applicato l’articolo 32 della nostra bella costituzione italiana, dove dice che il diritto alla salute sia garantito a tutti i cittadini e in eguale misura.

2)      Che sia applicata la legge 833/78 quella che ha istituito il Servizio Sanitario Italiano, dove stabilisce dei principi e obbiettivi per la salute dei cittadini, di prevenzione, cura e riabilitazione, su tutto il territorio italiano, le Regioni devono mettere in atto meccanismi operativi per attuare i principi .e obiettivi fissati dalla legge 833.

3)      Con i soldi che arrivano dall’Europa per la sanità, vanno programmati dei piani, progetti di miglioramento e sviluppo della sanità pubblica, ospedali più efficienti, sul territorio costruire le case della salute, case della comunità,  piccoli ospedali della comunità, che vanno poi gestite da personale dipendente del S.S.N. e non vanno per niente dati in gestione a privati che guardano principalmente di fare dei profitti economici, in queste strutture ci vuole personale a sufficienza e preparato professionalmente, medici, infermieri e altro personale, per fare una buona prevenzione e cura ai cittadini più fragili e bisognosi, potenziando anche l’assistenza domiciliare, questi servizi servono anche come filtro, per non andare ad intasare i ricoveri in ospedale e i pronto soccorso, per fare diminuire le liste di attesa per esami e visite specialistiche,.

4)      E’ urgente mettere mano alla carenza di personale nelle strutture ospedaliere e sul territorio italiano, mancano circa 50 mila medici, mancano circa 100 mila infermieri e anche altro personale, bisogna fare subito un piano di potenziamento delle università per preparare un numero sufficiente di Medici e Infermieri, poi lasciatemelo dire, vanno pagati meglio il giusto in base alla loro professionalità, tanti Infermieri vanno all’estero perché di stipendio prendono più del doppio di quello che prendono qui in Italia.

5)      Nella nostra sanità pubblica va investito di più e meglio, sia per il personale dipendente che per le strutture ospedaliere territoriali e per tutti i mezzi che servono, si spende circa il 7% del PIL, quando in Germania si spende circa l’11%.

6)      Nella sanità pubblica ci devono essere solo dipendenti con contratto sanitario pubblico, non ci devono essere cooperative ne agenzie, questi lasciamoli ai privati.

7)      Gli appalti per fornitura di materiale, mezzi, costruzioni di ospedali, ristrutturazioni e convenzioni, devono essere trasparenti e senza sprechi, i direttori generali di Aziende Socio Sanitarie Territoriali e le Agenzie Territoriali Salute devono essere assunti con un concorso pubblico europeo con criteri di competenza preparazione e responsabilità.

8)      Ora cari cittadini dobbiamo essere uniti con i lavoratori della Sanità, con responsabilità battersi per difendere la sanità pubblica, il S.S.N. che ancora uno dei migliori del mondo, facciamo pressione che sia migliorato e che il diritto alla salute sia veramente garantito a tutti i cittadini in eguale misura.

9)      Per finire un grazie speciale a tutto il personale della Sanità, del bel servizio che svolgono con scienza e coscienza per soddisfare i bisogni e per la cura della salute degli ammalati.

 

CCCVA