IL SINDACATO DIPENDENTI EX-PROVINCIALI METTE LE MANI AVANTI A TUTELA DEI LAVORATORI CHE VERRANNO TRASFERITI ALLA REGIONE (LA MAGGIOR PARTE). ALTRO CHE RISPARMIO! CON LA SOPPRESSIONE DELLE PROVINCE CRESCERANNO I COSTI 12.2.29.26
Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina ha ricevuto e pubblicato il seguente comunicato del SEP (che non ci pare però presente nella nostra provincia). Lo ripubblichiamo alla luce dell'intervento di Contessa (CISL) che ha stimato in duecento il numero di posti di lavoro che andrebbero perduti qualora venisse soppressa la Provincia. In realtà sono ancora di più come vediamo in altro articolo. Adesso la questione lavoratori, di cui a Roma sembra nessuno ne tenga conto, così come degli altri aspetti amministrativi.
"E' in fase di costituzione il SEP, Sindacato ex-provinciali. Nasce per tutelare i legittimi interessi degli attuali dipendenti delle Province lombarde che dovranno essere trasferiti alla Regione. La legge non prevede la soppressione delle Province ma un loro ridimensionamento che non richiede più di qualche unità.
Gli altri dipendenti dovranno essere trasferiti ai Comuni o alla Regione. In Valtellina l'assorbimento da parte dei Comuni sarà molto limitato (Una ventina di unità a Sondrio e circa altrettanti in totale fra i capoluoghi di mandamento ndr) Ben maggiore quello da parte della Regione.
Il primo problema che si pone è l'equiparazione retributiva a quella degli attuali dipendenti regionali.
Il secondo è il finanziamento di questa spesa che deve essere assunto a carico dello Stato per evitare che la Regione abbia un alibi nel non riconoscere l'equiparazione.
Il terzo riguarda le restrizioni introdotte per trasferte e altri aspetti. Nel momento in cui viene accentrata a Milano quasi tutta la sfera decisionale ne vengono conseguenze per il lavoro. L'esempio delle trasferte è calzante viste le distanze e le caratteristiche della provincia di Sondrio e delle propaggini alpine delle altre province al nord. S'intende che risulta inaccettabile il trasferimento della sede di laboro a Milano.
Esiste poi l'ulteriore problema della differenziazione che viene introdotta nel trattamento dei dipendenti. Quelli che andranno in Regione ne avranno uno migliore rispetto ai colleghi che invece sono stati trasferiti ai Comuni.
Il SEP è la migliore via per la tutela degli interessi specifici dei lavoratori delle Province. Gli altri Sindacati hanno ovviamente un interesse più generale che può, in determinate situazioni, anche non collimare con quello degli ex-provinciali. Il SEP comunque non intende entrare in concorrenza con i Sindacati confederali per cui considera possibile la doppia iscrizione sindacale".
Fin qui il comunicato del costituendo SEP. Osserviamo che il piatto forte dei fautori della soppressione delle Province, governo compreso, è il risparmio. Nella ignoranza dei vari aspetti del problema quei fautori non si sono ancora resi conto che i costi cresceranno. Quello del personale non è certo il solo.
CCCVa