Per salire allo Stelvio Bolzano mette una “taglia”! E allora…

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina di Sondrio ha diffuso la seguente nota:



Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina accoglie volentieri
l’invito di esprimersi in ordine alla decisione sudtirolese di
istituire una “taglia” per gli automobilisti che dal 1 giugno
2006 vorranno andarsene, versante tirolese, allo Stelvio,
pardon, allo Stilfser Joch.

Il comunicato ufficiale, trascritto in calce, delle 15.54 del 29
agosto della Provincia di Bolzano non ha stupito in quanto la
decisione era nell’aria, anche se il pedaggio non sarà come
tutti prevedevano di 5 ma di 10 €uro. La differenza però
rispetto ad oggi non è dieci meno zero uguale a 10 ma è abissale
in quanto questione di principio, e sotto due profili.

Il primo è che trattasi di strada statale che inizia a Colico e
finisce a Bolzano con 124+306 km nella regione Lombardia e tutti
in provincia di Sondrio, e 92+344, sino al km 224+560, in
provincia di Bolzano.

Il secondo riguarda la competenza per un provvedimento del
genere. Governo e Regione dovrebbero analizzare a fondo e, se
occorre, rivolgersi alla Magistratura amministrativa e, ove si
innescasse il conflitto di competenza, alla Consulta.

C’è un punto che resta in ogni caso cruciale. A Bolzano si pensa
a istituire la “taglia” (lo chiamano pedaggio…) anche su altri
passi dolomitici in condominio con le Province di Belluno e
Trento e sul Rombo in condominio con l’Austria, e per questo
obiettivo sono in corso trattative, avanzate quelle con gli
Austriaci.

Per lo Stelvio no.
Clamorosa la dichiarazione del Presidente altoatesino Durnwalder
secondo il quale “La situazione è diversa per lo Stelvio perchè
il passo si trova in territorio altoatesino e non serve il
consenso della Lombardia”. Come a dire “dei lombardi ce ne
freghiamo”: complimenti per lo spirito democratico, la squisita
sensibilità, lo stile lanzichenecco!

Lasciando alle Istituzioni di trovare il modo di fare abbassare
la cresta e insegnare quantomeno l’educazione istituzionale a
chi dimostra di non averne, se si prosegue su questa strada c’è
da rispondere con altra iniziativa. Nel territorio al Passo in
Comune di Bormio si istituisca il divieto di sosta e di fermata
con parcheggio obbligatorio a pagamento, come minimo 50 €uro
all’ora. Esenzioni per quasi tutti. Pagamento però senza
esclusioni per i veicoli di Bolzano, pubblici compresi salvo
ambulanze, veicoli funebri e motofalciatrici.. Questione di
legittima difesa.…

Il CCCVa si riserva comunque di approfondire l’argomento,
compresa la questione dei privilegi delle Regioni a Statuto
speciale
. C’è un modo ineccepibile di toglierli, senza ledere
gli accordi De Gasperi-Gruber, e ne parleremo. (Per il CCCVa: Alberto Frizziero)

Comitato Cittadini Consumatori
Valtellina



Il Comunicato ufficiale DI
BOLZANO

dopo la Giunta del 29.8.05:, ore 15.54


"Pedaggi sulle strade di montagna

La Giunta ha deciso di avviare il prossimo anno un progetto
pilota che prevede l’istituzione di un pedaggio lungo la strada
del Passo del Rombo e per l’attraversamento del Passo dello
Stelvio. La Provincia deve ancora prendere contatti ed
approfondire l’analisi della questione con i Comuni interessati.
Eventualmente verrà istituito in seguito un pedaggio anche per
Passo Stalle. Prosegue parallelamente la discussione anche con
Belluno e con Trento per quanto riguarda i passi Dolomitici, ma
in questo ambito, ha rilevato il presidente Durnwalder, non si è
ancora trovata una soluzione definitiva".


GdS  30 VIII 2005 -
www.gazzettadisondrio.it

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