La nuova legge sulle etichette alimentari. Tutto bene ma…
E' in vigore la nuova legge sulle
etichette dei prodotti alimentari:
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Legge 3 agosto 2004, n.204
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24
giugno 2004, n. 157, recante disposizioni urgenti per
l'etichettatura di alcuni prodotti agroalimentari, nonché in
materia di agricoltura e pesca
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Testo del decreto-legge 24 giugno 2004, n. 157, coordinato con
la legge di conversione 3 agosto 2004, n. 204recante:
«Disposizioni urgenti per l'etichettatura di alcuni prodotti
agroalimentari, nonche' in materia di agricoltura e pesca».
(Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale 10 agosto 2004, n.186)
Tutto bene. Ci sono norme di dettaglio molto precise e
dettagliate. Un passo i avanti sulla via della tutela del
consumatore.
Ma...
Ma c'é una cosa che non si riesce a far capire al Legislatore:
anche le norme migliori possono avere il loro tallone d'Achille.
Si prendano molti prodotti, forse la gran parte, e pure di
marca. Le notizie di interesse del consumatore, quelle che
potrebbero determinare la scelta se porre il prodotto nel
carrello o riporlo nell'alloggiamento da cui lo si era tratto
per leggere le indicazioni, richiederebbero alla maggior parte
della gente occhiali telescopici o speciali lenti di
ingrandimento.
Ma non si riesce a mettere nella legge l'obbligo di un corpo
tipografico minimo, e su fondo bianco, in modo che tutti, anche
gli anziani, siano messi in grado di leggere le indicazioni?
(Le indicazioni di interesse del produttore, quelle non sono mai
in caratteri microscopici...)
CCCVa
GdS 30 IX 2004 -
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