NOTA DEL CCCVa: Statale 48: come ridurre i tempi di costruzione
Il
Comitato Cittadini Consumatori Valtellina (CCCVa) ha indirizzato
in questi giorni la seguente nota ai soggetti in
indirizzo:
-Alle Istituzioni (Assessorato ai LL.PP. della Provincia di
Sondrio, Comunità Montane, APT, BIM, Camera di Commercio)
-Alle Associazioni (Coldiretti, Unione Industriali, Unione
Artigiani, Unione Commercio e Turismo, FAI, ACI)
e, p.c., S.E. Prefetto
Oggetto: SS 38 - riduzione tempi; l’esempio della Milano-Torino
L’inadeguatezza della Statale 38 è ben nota e tutti sanno che
non potranno esserci miglioramenti sino alla realizzazione, per
lotti, della nuova strada.
Sin d’ora è comunque opportuno porsi il problema della riduzione
al massimo dei tempi tecnici di realizzazione.
Due i fattori che incidono:
1) Le modalità operative. L’insostenibilità della situazione
esige adeguate e specifiche modalità, da inserire nel bando di
gara. Per esemplificare non sarebbe ammissibile e comprensibile
da parte dei cittadini un ritmo di lavoro basato su cinque
giorni la settimana o su otto ore giornaliere.
2) L’acquisizione dei terreni. La proprietà fondiaria è
caratterizzata da una forte frammentazione. Esiste una miriade
di microparticelle. Esistono ditte multi-intestatarie. Esistono
titolari della proprietà, spesso della comproprietà, emigrati e
difficili da reperire. Esiste una possibilità di contenzioso in
quanto la proprietà dei suoli è difficilmente surrogabile data
la scarsità, e permane un forte attaccamento alla terra. Esiste
il problema dei reliquati, vista la frammentazione. Esiste il
problema degli accessi ai fondi, tale probabilmente da
richiedere, al piede della nuova strada, quantomeno tratti di
complanari, sia pure sterrate e di calibro modesto. Il rischio è
che i tempi si allunghino notevolmente.
Sul primo punto si confida che le Istituzioni provinciali e
regionali si attivino in conformità sin d’ora nei confronti
dell’ANAS.
Sul secondo punto è di particolare interesse la notizia che
viene dal Piemonte dove nei giorni scorsi è stata trovata
un’intesa per semplificare ed accelerare l’acquisizione dei
terreni necessari per l’ampliamento dell’autostrada
Torino-Milano. Fra il gestore dell’autostrada e le Associazioni
agricole di Vercelli è stato stipulato un accordo relativo a
1500 fondi sulla base dell’indennizzo convenuto e dei tempi di
pagamento fissati nonché sulla sospensione degli esistenti
decreti di esproprio del Prefetto.
Non appena definiti i progetti dei singoli lotti sarebbe
possibile anticipare questa fase sol che gli Enti Locali, ma
sostanzialmente Provincia e/o Comunità Montane con la
collaborazione locale dei Comuni attraversati, con adeguato
accordo di programma – od altra forma tecnicamente possibile -
con l’ANAS, provvedano essi all’acquisizione. Essendo, anche
psicologicamente, rilevante la sollecitudine del pagamento, la
relativa somma potrebbe essere anticipata a carico della Legge
Valtellina, considerata l’esistenza di uno stanziamento cospicuo
proprio per la viabilità.
Naturalmente si tratta di verificare la fattibilità della
proposta, o anche di vedere se ne esistano di migliori per
raggiungere l’obiettivo che è di tutti, quello della celerità
massima dei lavori, come è stato inizialmente per La Strada
della Rinascita, come è stato per la Monza-Lissone, avendo come
esempi negativi da non imitare la Mazzo-Grosio e la
Lissone-Giussano.
Ringraziando per l’attenzione, distinti saluti
Comitato Cittadini Consumatori Valtellina
PS Non si intende indicare alle Istituzioni ciò che esse debbono
fare.
Il Comitato si limita a fornire idee per la valutazione, se
vorranno, delle Istituzioni e per quella dei cittadini ai quali
prossimamente verrà presentato il compendio dell'attività svolta
su "La Gazzetta di Sondrio", edizione a stampa tipografica e ad
altissima diffusione.
GdS 8 XI 2002 -
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