NOTA AL MINISTRO DELLA P.I.: DATA FASULLA
Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina ha inviato al
Ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti la nota che
pubblichiamo tal quale:
G. D.ssa Letizia Moratti
Ministro della Pubblica
Istruzione
Roma
Oggetto: scadenza per le pre-iscrizioni all'anno scolastico
2002/2003
Dopo le giuste proteste con la richiesta di spostare la scadenza
delle pre-iscrizioni, prevista per il 10 gennaio, appena dopo
cioè la ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia, Ella ha
giustamente disposto la proroga.
La nuova scadenza é stata fissata il 20 gennaio.
Comprendiamo benissimo che non tocca certo al Ministro di andare
a vedere i dettagli, ma a chi deve eseguire le disposizioni del
Ministro sì. Orbene tutti i calendari, compresi quelli nei
computers, riportano che il 20 gennaio é una domenica. Appare
pertanto singolare la scelta del 20 gennaio come nuova scedenza
delle pre-iscrizioni, visto che normalmente le scuole di
domenica sono chiuse.
Non si tratta però di una cosa
solo singolare, oppure marginale da trattarsi con benevolenza
perché un errore può capitare a tutti.
Chi ha scelto questa data, che riguarda milioni di italiani, non
sa evidentemente fare il suo mestiere.
In secondo luogo appare evidente che ci sono lacune
nell'organizzazione complessiva in quanto non ci sono controlli
adeguati, perché se uno può sbagliare ci deve essere qualcuno
che rimedia.
Oggi é successo su una cosa che non provoca conseguenze, ma se
tanto mi dà tanto domani potrebbe succedere per cose più serie.
Sarebbe utile conoscere quali provvedimenti Ella, Signor
Ministro, ha adottato nei confronti del/dei responsabile/i e
inoltre per evitare che cose di questo tipo si possano ripetere.
E questo anche perché, converrà Signor Ministro, che già chi
aveva scelto la data del 10 gennaio si era probabilmente
dimenticato che il ritorno a scuola era previsto appena tre
giorni prima. E per chi opera al Ministero che presiede ai
problemi della scuola non ci pare che si tratti di un esempio di
competenza.
In attesa di una Sua cortese risposta, distintamente
Comitato Cittadini Consumatori
Valtellina
4 gennaio 2002