L'indagine annuale sulla qualità della vita de "Il Sole 24 Ore": Sondrio al 13° posto ma indagine viziata da un'altra bufala dopo quella dell'Ecosistema Urbano: saremmo i peggiori truffatori d'Italia. Ma per piacere! Adesso però non si può far finta
Per “ Il Sole 24 Ore” siamo i
più imbroglioni d’Italia!
Seconda bufala colossale per Sondrio in meno di un mese
Sondrio 22.12.2004, prot. CCCVatruffe22dic04
Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina richiama
l’attenzione sull’indagine de “Il Sole 24 Ore” sulla qualità
della vita pubblicata lunedì 20 su un allegato del quotidiano
finanziario.
Non ci si riferisce alla graduatoria. Sondrio dal 12° posto
dello scorso anno passa al 13°, - in realtà 5° o 6° facendo le
cose a modo – che passa però assolutamente in secondo piano.
Dopo le recente pazzesca bufala dell’indagine “Ecosistema Urbano
2005 di Legambiente - Il Sole 24 Ore” nella quale Sondrio figura
incredibilmente al 90° posto, con 21,05 “nuove costruzioni
abusive” ogni diecimila abitanti, quando le “case abusive” sono
sconosciute in città e provincia, arriva una nuova tegola, molto
più grave.
Se questa bufala delle “case abusive” poteva essere solo una
questione di immagine, la bufala attuale è, appunto, molto più
grave in quanto attribuisce a sondriesi e valtellinesi la
patente dei maggiori imbroglioni d’Italia.
Noi sappiamo che è una bufala, anzi una bufala quam qui maxime,
ma chi altrove ha letto l’autorevole quotidiano finanziario non
può certo pensare, data questa autorevolezza, che si tratti di
una bufala quam qui maxime. L’abbiamo del resto verificato con
alcuni contatti (Centro, Sud. Nord-est, Liguria). Con parole
diverse il senso era però univoco e del tipo: “pensavamo ai
valtellinesi come gente onesta…”.
Del resto cosa dovrebbe pensare chi scorrendo le classifiche del
quotidiano alla voce “GLI IMBROGLI” viene a trovare che Sondrio
occupa il 103° e peggiore posto della graduatoria? Sono 684,44
le truffe denunciate all’Autorità Giudiziaria dalle Forze
dell’Ordine ogni 100.000 abitanti, oltre il doppio della media
nazionale che è di 320,65, quasi il doppio, tanto per fare un
solo esempio, di Napoli (362,28)
Abbiamo fatto qualche verifica, quelle che dovrebbe fare, vista
la sua autorevolezza, il quotidiano finanziario avendo conferma
che di truffe reali la provincia continua fortunatamente a
registrarne ben poche.
E allora? Allora se i poco zelanti indagatori avessero
dimostrato maggiore professionalità non avrebbero commesso lo
stesso errore dell’indagine sull’abusivismo mescolando patate e
carote. Là avevano messo sullo stesso piano i mini-abusi edilizi
(nessuno dei quali comportante “case abusive”) e i falansteri di
tante città o litorali italiani. Qui lo stesso, sempre patare e
carote.
Pare infatti che la stragrande parte delle denuncie riguardi
modeste truffe tramite Internet o telefono. Non solo quindi la
modestia ma anche la provabilissima origine esterna alla
provincia.
Qualcuno sorvola sottovalutando il possibile impatto. La storia,
gonfiatissima, del taglio delle piante per i mondiali del 1985,
ricordiamocelo, faceva sentire i suoi danni per noi ancora a
distanza di anni. In questo caso chi ha rapporti commerciali con
i valtellinesi, persino nel comprato turistico, può essere
indotto alla diffidenza da questa bufala di noi come i peggiori
imbroglioni d’Italia.
Unione Industriali, Unione Artigiani, Unione Commercio e
Turismo, Coldiretti, a fronte di questa patacca appiccicata ai
valtellinesi e alle aziende valtellinesi dovrebbero, ad avviso
del CCCVa, insorgere a tutela del buon nome della Valtellina e
delle sue aziende, eventualmente attraverso opportune iniziative
che l’Ente a ciò deputato, la Camera di Commercio, dovrebbe
attivare, non escludendo neppure una tutela legale.
Sono interessate anche le nostre due banche che sono diventate
grandi non perché siamo un popolo di imbroglioni ma di gente
onesta, capace e volitiva. Le banche sapranno certamente come
fare, magari anche – sia consentito un modesto suggerimento –
facendo presente all’autorevole quotidiano finanziario che se
errare è umano, perseverare è diabolico. Ed anche che “nemo
neminem ledere” con quel che segue.
Per il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina:
Alberto Frizziero
GdS 20 XII 2004 -
www.gazzettadisondrio.it