Leggibilità delle etichette Proposta del CCCVa al Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera

CO

del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina

Oggetto: a



Sondrio 14.2.2005

Prot. CodiceConsumtoriFE05


On. Bruno Tabacci

Presidente X Commissione Camera dei Deputati (Attività
produttive)


Oggetto: Schema di decreto legislativo recante riassetto delle
disposizioni vigenti in materia di tutela dei consumatori -
Codice del consumo


Lo scrivente Comitato ha ripetutamente e inutilmente richiamato
l’attenzione di diversi livelli Istituzionali sulla mancanza di
tutela dei consumatori per effetto della scarsa, talora
scarsissima, leggibilità sulle etichette delle indicazioni, in
genere quelle obbligatorie ma non solo, salvo ovviamente quelle
di interesse del produttore che sono sempre leggibilissime

Il riferimento, ai fini della leggibilità, dovrebbe essere
quantomeno il/la consumatore/rice di media età e quindi di media
capacità visiva. Gli stessi parlamentari possono constatare de
visu recandosi in qualsiasi esercizio commerciale come e
qualmente sia, meglio: non sia, garantita questa leggibilità.

Sono in genere due gli elementi negativi: da un lato il corpo
tipografico MINI-MINI e dall’altro la combinazione
inchiostro/fondo (fondo bianco o chiaro con inchiostro nero o
blu scuro o rosso scuro, per fare esempi, sono il meglio; il
nero - o simili - su un fondo rosso marcato diminuisce
ulteriormente la già modestissima leggibilità per effetto del
corpo MINI-MINI).

Dal momento che il provvedimento di cui all’oggetto è all’esame
della Vs. Commissione, si richiama l’attenzione, acquisite le
finalità di cui all’art, 1, commi 1-2-3-4, sull’art. 5 “Obblighi
di informazione”, comma primo, in particolare sulla dizione
“indicazioni chiaramente visibili e leggibili”.

Se infatti non si trova il modo di superare la genericità
continuerà il malvezzo diffuso di etichette ricche di
informazioni …ma solo per chi ha una vista di falco.

Cordialità

Per il Comitato Cittadini Consumatori:

Alberto Frizziero Tessera Ordine Giornalisti Lombardia 56998




Pe
CCCVa


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