Comunicato sull'incredibile rinvio dello slalom gigante ai Mondiali di sci alpino di Bormio
COMUNICATO
SOSPESO E RINVIATO IL GIGANTE DEI MONDIALI DI SCI
Gli operatori RAI hanno incrociato le braccia!!!!!!!!
SOSTITUIRLI e SCUSARSI CON DECINE DI PAESI
Sondrio 9.2.2005 prot. CCCVaSCI9FE05
Agli Organi d’informazione – Loro sedi
Alle Autorità preposte e a quanti d’interesse – Loro Sedi
Lo slalom gigante dei campionati del mondo di sci alpino
rinviato per via di uno sciopero degli operatori RAI.
Ennesimo caso di un esercizio distorto di un diritto, nella
fattispecie quello di sciopero.
Quale sia la motivazione, e a questo punto non interessa per
niente, fosse anche la più seria di questo mondo, il giudizio è
uno solo: esecrazione a dir poco. L’effetto infatti che esso
determina non è limitato al “datore di lavoro” o all’Italia. No,
questo determina conseguenze a catena in decine di Paesi che
avevano previsto l’evento nei loro palinsesti. Un evento come il
gigante maschile, fra l’altro, di particolare interesse.
Figuraccia barbina per il nostro Paese e non parliamo poi di
tanti appassionati che hanno viaggiato tutta la notte per
assistere alla gara… E poi anticipo splendido per le Olimpiadi
invernali che il prossimo anno si terranno in Italia.
La RAI ha comunicato che sarebbe stata lo stesso in grado di
trasmettere la gara. Comprensibile, anche per il possibile
contenzioso, ma l’EBU è arrivato ugualmente alla decisione del
rinvio perché non ha ritenuto sufficiente la copertura con 16
telecamere rispetto alle 21 programmate.
La RAI mandi subito a casa questi tecnici.
Li sostituisca per i prossimi giorni con altri più responsabili.
Se proprio occorresse li chieda in prestito agli svizzeri, ai
limiti persino a Mediaset.
In Alitalia non molto tempo fa scioperi selvaggi perché
l’azienda aveva deciso di ridurre da 4 a 3 gli assistenti di
volo. Ryanair e tanti altri vettori se la cavano benissimo con
due e stanno affondando, purtroppo, la nostra Compagnia di
bandiera dove vige la prevalenza dei “diritti” sui doveri e sul
senso di responsabilità. E i cocci saranno nostri.
A Bormio analoga espressione di questa filosofia.
Peccato non essere lassù per poter dire in faccia a questi
elementi quel che stamane la gente nei bar, negli uffici e nelle
piazze stava giustamente dicendo.
Anche se avessero delle ragioni in questo modo sono
completamente passati dalla parte del torto. E la RAI ci pensi
duemila volte prima di concedere loro qualcosa
Per il Comitato Cittadini Consumatori
Valtellina: Alberto Frizziero
GdS 10 II 2005 -
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