ARGOMENTO PROPOSTO DA Paola MORETTI: LETTERA ALL'ASL PER L'ELIMINAZIONE DI UNA BARRIERA ARCHITETTONICA

Tresivio, 31 luglio 2008

Al Sig. Gianmaria Dell'Oca Resp. Uffici Relazioni con il Pubblico ASL di Sondrio

E p.c.

al Dir. Sanitario Dott.ssa Giuseppina Ardemagni

al Dir. Amministrativo Dott. Mauro Lovisari

al Dir. Sociale Dott. Delfo Bonenti

al Direttore Distretto ASL di Sondrio Regione Lombardia Dott. Tomaso Leali

alla Redazione de La Provincia di Sondrio

alla Redazione de Il Giorno on-line di Sondrio

alla Redazione de La Gazzetta di Sondrio

al Direttore Alberto Frizziero

alla Redazione di Disabili.com

alla Sede Provinciale di ANMIC

Gent.mo Sig. Dell'Oca,

cinque anni orsono, in occasione del rinnovo della patente speciale B, scrissi una lettera agli enti ed alle personalità preposte ad occuparsi dell'eliminazione delle due scale che permettono di accedere all'ufficio della Commissione Medica di Via Stelvio descrivendo le peripezie per attraversare uffici, spostando scrivanie e disturbando gli impiegati, peraltro estremamente pazienti ed accomodanti, dell'Ente Prevenzione e Profilassi, sito nello stesso Palazzo e dotato di scivolo per l'accesso.

Mi fu risposto molto cortesemente che sarebbe stata loro cura superare l'annoso ostacolo a breve rappresentato da una causa di proprietà in corso.

Purtroppo, malgrado la promessa e la speranza, da parte mia, di poter accedere ai locali predetti in modo autonomo e semplice, anche questa volta ho potuto concludere la visita medica e l'accertamento di idoneità a guidare l'auto grazie alla gentilezza e disponibilità di uno degli impiegati degli uffici di Prevenzione e Profilassi, il quale, avendo la responsabilità della chiusura della porta, ha dovuto prolungare la sua presenza malgrado l'orario lavorativo fosse concluso.

Sono di nuovo a scriverle quindi, non per chiedere un'altra promessa e così speranza,

ma di promuovere un atto di rispetto della legge che tutela l'accessibilità ai luoghi

pubblici (compresi quelli a carattere giudiziario, come tribunali, preture, questure, e a carattere amministrativo, come le sedi di enti previdenziali, assistenziali etc.)

alle persone con difficoltà fisiche o motorie senza ulteriori ritardi.

Cordialmente,

Paola Moretti

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