AMPLIAMENTO VALTELLINA GOLF CLUB

(e nostra nota)

Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo la presa di posizione di Legambiente, meglio: del suo Presidente, contraria all'ampliamento del golf, e l'immediata replica del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina i più diretti interessati, i golfisti, hanno inviato la seguente nota:

"Il Valtellina Golf Club ha incaricato la società Land di Milano che opera dal 1990 a livello nazionale ed internazionale nel settore del paesaggio e dell' ambiente affinché redigesse una proposta di ampliamento del campo di golf a 18 buche massimamente ecocompatibile, conferendo alla stessa il compito di illustrare modalità ed obiettivi di progetto.

NOTA ILLUSTRATIVA A CURA DELLA SOCIETA' DI PROGETTAZIONE LAND di MILANO

Il progetto di Forestazione del Fondovalle Valtellinese promosso dalla Provincia di Sondrio, nell'ambito dell'iniziativa "Dieci Grandi Foreste di Pianura e di Fondovalle", dalla DG Agricoltura della Regione Lombardia, ha portato a riforestare e/o riqualificare oltre 40 ettari di Fondovalle, nei Comuni di Caiolo, Cedrasco e Sondrio.

La sensibilità per il contesto ambientale del Fondovalle Valtellinese ha determinato che questo progetto venisse sostenuto e finanziato in tempi brevi. In particolare, il potenziamento del corredo arboreo-arbustivio del campo di Golf, coordinato alla formazione dei nuovi boschi in aree limitrofe ha permesso di estendere la valenza ecologica dell'asta fluviale dell'Adda anche su aree private, quali per l'appunto il campo di golf.

L'obiettivo ecologico di ricostituire aree boscate, laddove la pressione antropica ha pressoché cancellate le stesse, è stato implementato, come espressamente richiesto dalla Regione Lombardia, attribuendo a questi interventi una forte valenza sociale, attraverso un miglioramento delle potenzialità didattico-ricreative, con nuove attrezzature e percorsi ciclo-pedonali nel Fondovalle Valtellinese: aree boscate vitali e fruibili come infrastrutture del paesaggio. In questo contesto si inserisce anche il progetto di ampliamento dell'impianto sportivo del Valtellina Golf Club, da sempre caratterizzato da integrazione e permeabilità rispetto al contesto.

L'attuale Campo di Golf, realizzato nel 1998, ha acquisito una valenza ricreativa e turistica di rilievo per l'intera Valtellina; il successo ottenuto ne rende ormai necessario un ampliamento adatto alle esigenze manifestate dall'utenza italiana ed estera.

L'intervento proposto non prevede alcuna opera edilizia ed è stato accuratamente studiato per non incidere in alcun modo sulle aree oggetto del suddetto progetto "Dieci Grandi Foreste di Pianura e di Fondovalle". Nell'individuare i siti deputati alla realizzazione delle ulteriori nuove buche, si è posta particolare attenzione a limitare l'utilizzo di aree agricole, prevedendo anche una modesta fruizione di una parte dell'area golenale contigua, abbandonata e con scarsa fruibilità.

Il progetto e la successiva gestione recepiscono le indicazioni del programma Impegnati per il verde, redatto dalla Federazione Europea Golf e recepito dalla Federazione italiana Golf, in base al quale il rispetto dell'ambientale determina un approccio gestionale integrato e compatibile.

In quest'ottica, l'ampliamento del golf prevede anche l'estensione ed il raddoppio del Sentiero Valtellina quale asse strutturante della fascia spondale dell'Adda e della foresta del Fondovalle Valtellinese già realizzato.

Land Milano,

Nostra nota

Tale Battaglia di Albosaggia, sulla Provincia-settimanale ha voluto dir la sua e fin qui ovviamente ognuno è libero di pensarla come vuole. Si sa in particolare che quando c'è qualcosa di buono che matura i bastian contrari non mancano mai. Ha tenuto poi a timarcare come il sottoscritto non sia "valtellinese", (il che però non mi ha impedito qualcosa di farlo per la Valtellina, il che non ha impedito a tanti di scegliermi per cercare di fare qualcosa di buono per la Valtellina in questo o quell'incarico...). Lo sanno in tanti del resto che non sono nato qui ma a Chioggia, seconda città della Serenissima Repubblica di San Marco, anche se ci sono rimasto, dopo la nascita, forse due o tre mesi in tutto. Non si capisce bene comunque quale sia la ratio di simile sottolineatura del tutto gratuita. Potrebbe essere, come sembra di immaginare, che siccome ho detto che lo Spada è tiranese e quindi sprovvisto di adeguata conoscenza della zona, di conseguenza neppure io avrei titolo di parlarne.

Errore.

Si dà il caso che, trasferito nel 1949 a Sondrio da Ponte dove ero andato a scuola con la maestra Previsdomini e, amatissimo, con il maestro Bombardieri di Chiuro, nella bella stagione non facevo che girare, in parte a piedi e parte in bici (e non erano giri da poco: Aprica, Teglio, Tirano, Chiesa ecc. Nel 1953 con bici senza cambio e freni a bacchetta ce ne siamo andati addirittura a vedere il disastro dello Schiesone, a Prata, con il ponte della ferrovia portato lontano). Poi, cresciuto, fra gli sport che praticavo c'era il mezzofondo, soprattutto campestri. L'allenamento era lungo l'Adda. Di zona del golf parlo quindi informato ribadendo che meno male, paesaggisticamente, che ci han fatto il golf..

Un'aggiunta infine per i bastian contrari: si ricordano ad adjuvandum, o ne hanno sentito parlare, della concimazione fatta persino con residui di allevamenti di polli col risultato che la puzza arrivava fino a Sondrio?

Quanto, concludendo, al riferimento alla tutela delle zone agricole ce ne sarebbe da dire. Lo dice chi, con pochi altri, in merito aveva fatto una cosa esemplare. Sarà per un'altra volta.

Prosit.

Frizziero

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