ARGOMENTO PROPOSTO DA Nando MASCHERPA (x) : PD… PARTITO DELLA DELUSIONE

C'è un solo partito al comando … il PD … il Partito della Delusione. Non passa giorno che in questo Partito non nasca una nuova corrente. Manca solo quella del Golfo e poi le correnti sono tutte rappresentate. Come avevamo già previsto, i nemici sono all'interno e gli avversari politici all'esterno. Le critiche alla leadership di Veltroni sono manifestate quotidianamente e già si pensa alla sua sostituzione al prossimo Congresso. Il nome più accreditato sembra quello di Bersani sostenuto anche da D'Alema che appare assai critico verso la politica di opposizione espressa finora, una condotta resa ancora più inconcludente dalla rincorsa ai "girotondini" da parte dell'alleato IdV. (x)

Torniamo a suggerire ai vari leader PD di dimenticare l'ex magistrato, lasciandolo cuocere nel brodo di capopopolo che si è ritagliato, e di perseguire una propria seria politica di opposizione costruttiva che alla fine sarà certamente premiante. Quando sentono l'uomo di Montenero sbraitare sui vari conflitti di interesse di Berlusconi, sembra che il pensiero dubbioso di molti si rivolga però anche ad altri e, in ogni caso, quel modo strano di fare opposizione schiamazzante ha già determinato più di una defezione nel suo partito.

Noi non siamo mai stati teneri con Berlusconi e con il suo modo di governare ma occorre riconoscere che i primi passi fatti da questo esecutivo sono positivi. Citiamo ad esempio la determinazione con cui è stato aggredito il problema dei rifiuti a Napoli, le iniziative del ministro Maroni per quanto riguarda la clandestinità e il coraggio di Brunetta nel far fronte ai problemi del settore Pubblico. Molto interessanti appaiono pure alcuni progetti di Tremonti.

Anche le questioni della giustizia secondo noi dovrebbero essere affrontate da tutte le forze politiche (… intendiamo quelle serie) senza pregiudizi e con spirito costruttivo. Occorre riconoscere una volta per sempre che le strumentalizzazioni politiche della magistratura italiana sono un fatto vecchio: risalgono almeno ai tempi di Mani Pulite. La riforma della giustizia richiederebbe interventi assai incisivi e non solo la separazione delle carriere ma anche il divieto di candidarsi per i magistrati e l'obbligo dell'anonimato sulle vicende di cui i giudici si occupano. Bisognerebbe metter mano anche ai codici Civile e Penale che in alcuni casi appartengono addirittura ad un passato superato e che non esprimono sicuramente rapidità e certezza. E' raro individuare un cittadino che oggi si fidi ciecamente della giustizia. Riconosciamolo. Per non parlare poi della commedia vergognosa delle intercettazioni private date in pasto ai giornali e perfino l'arresto di Ottaviano Del Turco, Presidente della Regione Abruzzo, lascia intravedere sviluppi dell'inchiesta dal finale addirittura imprevedibile.

Quello che ci preoccupa però maggiormente ora è la degenerazione gravissima di cui poco si parla perché coinvolge tutti i partiti. Da destra a sinistra. Si tratta dell'assenza di legalità nella vita interna dei partiti e l'esclusione del cittadino dalle scelte come la Costituzione invece prevede. Mali antichi dell'Italia ma su cui oggi si registra un pericoloso arretramento. Le esperienze esaltanti di Prodi e Veltroni nelle primarie avevano dato a molti l'impressione che stava maturando una nuova stagione di conquiste democratiche per il cittadino. Ma in breve tempo tutto ciò si è tramutato nel … Partito della Delusione.

Si va dunque verso un paese già frenato di suo che fisserebbe come principio generale della politica la cooptazione dall'altro, proprio l'esatto contrario di ogni rinnovamento e progresso democratico.

Nando Mascherpa (x)

(x) Coordinatore Regionale "Moderati-Riformisti"

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