ARGOMENTO PROPOSTO DA Virgilio CAIVANO: PRESIDENTE PRODI CHIUDA GLI ENTI INUTILI E SPRECONI

Gentile Presidente,

il Paese reale sente i tempi nuovi ed avverte la necessità di vedere concretizzate iniziative utili al rilancio del rapporto di fiducia con la politica e le istituzioni. Un passaggio fondamentale per raggiungere tale obiettivo è sicuramente dato dalla chiusura di tutti quegli enti inutili e spreconi che non realizzano servizi veri alla cittadinanza. In questi anni il sottobosco delle istituzioni è cresciuto all’inverosimile,, moltiplicando poltrone e poltroncine dal costo ormai insostenibile. Una miriade di enti inutili per i cittadini, ma vitali per quella cattiva politica che alimenta le proprie fameliche clientele con posti in consigli di amministrazione vuoti, con gettoni di presenza da mille e una notte.

La nostra iniziativa di sensibilizzazione della pubblica opinione sui costi sconsiderati della politica trova un sempre più largo consenso nei cittadini e chiede a gran voce proprio alla politica di cambiare, di invertire la triste ed insopportabile tendenza allo spreco di risorse pubbliche.

Sig. Presidente, a Lei chiediamo un supplemento d’anima. Dopo l’approvazione della Legge Finanziaria, ci sembra opportuno e doveroso che apra sul tema, un necessario dibattito nel Paese e trovi come Governo, laddove le condizioni Costituzionali lo consentono, le doverose soluzioni e i tanto auspicati tagli alle spese folli di Province con la sindrome delle ambasciate all’estero, delle Comunità Montane con il pallino delle politica estera della montagna, dei corsi di formazione fantasiosi quanto inutili messi in campo da Consorzi per uno sviluppo inesistente. Tutto questo non serve ai cittadini che chiedono invece più servizi in campo sanitario, nella scuola, nelle nuove tecnologie (il 70% del Paese è fuori dall’internet veloce), più ricerca e innovazione e meno presidenze, poltrone e poltroncine. Migliaia di cittadini hanno partecipato al nostro referendum on-line sulla chiusura di autentici carrozzoni inutili come le Province, le Comunità Montane, i Consorzi di Bonifica, le ASI, le Autorità di Bacino, gli enti di irrigazione coperti dai debiti, la riduzione del numero dei Parlamentari, dei Consiglieri Regionali, dei Consiglieri Comunali (c’è un nuovo posto di lavoro ambito dai giovani, soprattutto del Sud:il consigliere comunale) e le tante fondazioni parapolitiche pagate con risorse pubbliche. Attendiamo fiduciosi risposte vere e non inutili proclami. E’ anche su questi temi che si gioca il futuro del Paese e forse anche quello della credibilità del Governo.

Non è vero che siano tutti “carrozzoni inutili”. Dipende quali e dipende dove. E se ce ne sono che non funzionano si studi il modo di farli funzionare. In fin dei conti basta copiare. Magari anche dalla Valtellina… ndr

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