MUTUI A TASSO VARIABILE DA ALLUNGARE

Lettera aperta di Cittadinanzattiva ai vertici di 13 Istituti Bancari

Riceviamo e pubblichiamo:

Con una lettera aperta inviata ai vertici di UniCredit Banca, Intesa-San Paolo, Monte dei Paschi di Siena, Banca Antonveneta, Banca Carige, Banca Mediolanum, BNL, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca popolare di Milano, Banca Sella, Credito Cooperativo, Credito Emiliano e Mediobanca,

Cittadinanzattiva chiede un atto di responsabilità per trovare soluzioni praticabili e concrete per venire incontro a situazioni particolarmente delicate in tema di mutui: centinaia di migliaia di famiglie titolari di contratti di mutuo a tasso variabile sono in gravi difficoltà per il pagamento delle singole rate.

Come si legge nella lettera a firma del vice segretario generale

Giustino Trincia, dietro alle cifre e alle percentuali ci sono

situazioni personali ed umane che a nostro avviso devono essere considerate dagli stessi Istituti di credito, senza con questo voler mettere in discussione la legittimità dei loro interessi e delle loro azioni.

I numeri parlano chiaro: i ritardi di pagamento sono aumentati

nell’ultimo anno del 18% come pure sono fortemente aumentate le sentenze dei Tribunali di pignoramento degli immobili a causa del mancato pagamento di più rate di mutuo”. Da qui la proposta di Cittadinanzattiva agli istituti bancari di stabilire un accordo quadro in base al quale si possa prevedere, per le situazioni di possibile sofferenza, l’allungamento della durata dei mutui a tasso variabile senza che questo però comporti oneri aggiuntivi o commissioni a carico del contraente.

Per quanto ci riguarda siamo disponibili a sederci attorno ad un tavolo, con la massima urgenza, per definire in tempi rapidi un accordo di questo genere ed assicurare la necessaria informazione e assistenza ai cittadini consumatori interessati.

Mariano Votta

Mariano Votta
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