L’ITALIETTA……del nord

Riceviamo e pubblichiamo:

In questi giorni abbiamo visto, e letto in seguito, che alla tradizionale cerimonia celebrata alle fonti del Po l’ideatore della “porcata”(legge elettorale) ha proposto di celebrare “il giorno del maiale”.

Subito uno pensa che si tratti di una iniziativa tesa ad aggiungere, alle tante già esistenti, una nuova sagra paesana, questa volta però allargata a tutte le regioni del nord.

Come si vede, al sig. Calderoli non manca la fantasia, specie nei confronti di un animale a lui molto caro- il porco -, del quale ha pure una certa somiglianza, perché nelle grandi occasioni non manca mai, direttamente o indirettamente, di citarlo.

Invece non si tratta di una sagra ne di un elogio al caro quadrupede, ma di un atto ostile nei confronti degli immigrati di religione islamica. Tutti sanno che per i fedeli islamici il maiale rappresenta un animale immondo del quale è scrupolosamente vietato cibarsi delle carni. Tuttavia il nostro ex ministro (saggio ) non disdegna di provocarli pubblicamente inventando il giorno del maiale per impedire loro di costruirsi una moschea, cioè un luogo di culto, cioè un luogo dove poter pregare. Al ridicolo non c’è confine! E per il sig. Calderoli nemmeno alle provocazioni! Chissà però se lui si è posto il problema delle eventuali reazioni di coloro che lui continua ad offendere

A proposito dello scadere nel ridicolo, qualche settimana fa abbiamo ascoltato una proposta esplosiva a dir poco: Facciamo lo sciopero fiscale! Basta pagare le tasse allo stato centrale, i soldi teniamoceli nella nostra regione!. Poi, accortisi che la regione forse non è proprio così accorta e puntuale nel gestire i soldi pubblici, e accortisi anche che forse per qualcuno sarebbero scattate le manette, piano piano la proposta è stata ridimensionata, corretta ed edulcorata fino a diventare platealmente: “scioperiamo contro il gioco del lotto e delle lotterie”.

Come dire: Scioperiamo contro la pioggia e contro il vento di scirocco. Più ridicolo di così!

Anche questa proposta, che ha avuto una enorme risonanza sui media, è stata fatta da un ex ministro del precedente governo e capo carismatico di un partito, il sig. Bossi.

Era necessario però, forse per recuperare dignità, che il Senatore Calderoli (preciso che esso è vicepresidente del Senato della Repubblica) riprecisasse meglio il contenuto delle sue proposte e lo ha fatto domenica 16 settembre in Riva degli Schiavoni a Venezia, alla tradizionale festa della Lega Nord. In attesa che arrivasse il “capo” a portare il verbo, il nostro “saggio” riferendosi al governo ha dichiarato ai giornalisti (cito testualmente la frase riportata dalla agenzia Reuters): “Se saremo trattati da cittadini e non da sudditi ci sarà la carota. Se invece ci tratteranno da schiavi ci sarà il maiale e, non il fucile, perché questa che lanciamo oggi è una cannonata, ci sono i cannoni quando si toccano i soldi, e anche qualche mitraglietta, vedrete che anche una bombetta atomica ci sarà…” Con queste sue dichiarazioni, diffuse da tutte le grandi agenzie mediatiche, il sig. Calderoli si è nuovamente presentato e proposto al mondo civile, nazionale e internazionale, quale rappresentante della più becera tirchieria cafona e forcaiola di casa nostra (Si pensi per un solo istante all’effetto educativo devastante che un simile linguaggio può avere sulle giovani generazioni, specie usato da un’alta carica istituzionale dello stato). Tralascio il contenuto delle 13 proposte scaturite dalla kermesse di Venezia, per scendere invece nei più ridotti particolari vicini a noi. Osserviamo infatti che oltre a Roma ladrona, salta fuori che ci sono anche Milano e Sondrio ladrone. Nella Giunta Regionale Lombardia si stanno affannosamente cercando circa 7 milioni di €uro, in precedenza destinati alla assistenza sociale, che sono spariti dal bilancio; e al comune di Sondrio si sono volatilizzati 1,6 milioni di €uro destinati alla costruzione di un pezzo mancante della Casa di Riposo per anziani. Non va dimenticato inoltre il ribasso del 55% nella gara d’asta per i lavori sulla Valpola (qui qualcuno ci sguazza o ci ha sguazzato). Con ogni probabilità quei soldi nessuno se li sono portati a casa, ma, viene da chiedersi se questo è un modo diverso e alternativo di governare la cosa pubblica, - il denaro pubblico - visto che ad avere le mani in pasta in queste due realtà è il partito dei due esponenti di primo piano della Lega Nord sopra citati.

La nostra è proprio un’Italietta capace solo di coprirsi di ridicolo Io spero proprio di no! Amen.

Valerio Dalle Grave

Valerio Dalle Grave
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