ARGOMENTO PROPOSTO DA Alessandro ZAVALLONI (x): GOVERNO CONTRO I BENZINAI E A FAVORE DELLA GD

Carta bianca ai petrolieri! 15 giorni di sciopero. Ma perché i benzinai non usano l’arma di cui dispongono?

Il Governo dei “forti”, dell’industria petrolifera, dei marchi della Grande Distribuzione, produce un nuovo attacco, violento ed ingiustificato, ad una intera categoria di lavoratori -i Gestori- che hanno il solo torto di difendere i propri posti di lavoro e la sopravvivenza di decine di migliaia di famiglie, ostacolando con ciò la realizzazione concreta di un “patto” che per tutti loro -Governo, petrolieri e GDO- vale circa 50 miliardi di euro l’anno!

Il Governo, servendosi dei gruppi di maggioranza, ha infatti presentato al Senato emenda-menti al ddl Bersani che azzerano qualsiasi regolamentazione sugli orari di esercizio e, soprattutto, abrogano le norme che finora avevano costretto i petrolieri ad accettare una forma di contrattazione capace di contenere il loro strapotere nei confronti dei Gestori.

Si tratta, come è evidente, di una misura offerta ai petrolieri per consentire loro di liberamente colpire, precarizzare e schiacciare qualsiasi resistenza di una categoria già contrattualmente più debole: un vero e proprio mandato a “liquidare” l’unico ostacolo, l’unica voce dissonante, l’unica opposizione sociale ad un progetto che trova tutti i “poteri forti” coesi e fortissimamente interessati.

Un nuovo emblematico esempio di una “politica” rivolta alla realizzazione di affari ed alla soddisfazione di interessi, che nulla ha a che fare con la “modernizzazione del Paese”, con il “mercato”, con le “liberalizzazioni”, con “l’interesse dei consumatori”; ma che concentra tutta la sua attenzione alla ricerca di effetti demagogici sul piano della comunicazione e della propaganda, fidando su una sostanziale e generalizzata indifferenza, oltreché su una scarsa ed appiattita informazione.

Ai Gestori, alle loro famiglie, cittadini a pieno titolo di questo Paese, non rimane che lottare democraticamente e con determinazione per la loro stessa sopravvivenza, contro la violenza gratuita di un Potere che non si fa’ scrupolo di passare sopra e conculcare i diritti, il lavoro, gli interessi dei suoi cittadini, delle persone in nome delle quali pretende di governare.

Per queste ragioni le Organizzazioni di categoria -Fegica Cisl e Figisc Confcommercio- annunciano la proclamazione di 15 giorni di sciopero, il cui calendario, a cominciare dal mese di settembre, sarà definito nei prossimi giorni, unitamente ad una serie di nuove iniziative.

Le medesime Organizzazioni rendono noto che, sempre nei prossimi giorni, in considerazione della drammaticità delle condizioni in cui sono poste dalle stesse Istituzioni del Paese, comunicheranno alle Autorità competenti ed alle Prefetture l’intenzione di non rispondere a qualsiasi forma di precettazione.

Alessandro Zavalloni (x)

(x) segretario nazionale FEGICA

NOSTRA NOTA

Ma perché i benzinai non usano l’arma di cui dispongono? Sono decine di migliaia. Hanno contatto diretto con oltre quaranta milioni di italiani. Quale migliore occasione di esporre le loro ragioni, sinteticamente con manifesti e più analiticamente con volantini. Con un solo slogan: FORTI CON I DEBOLI (i benzinai) – DEBOLI CON I FORTI (i petrolieri). (ndr)

Alessandro Zavalloni (x)
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