MANIFESTO GAY. L’UNICA DISCRIMINAZIONE E’ SUL NON NATO

Riceviamo e pubblichiamo:

Ma non pretendano di assimilare le unioni omosessuali alla famiglia

«Non c´è alcuna discriminazione contro gli omosessuali» commenta così Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, la scelta del manifesto che la Regione Toscana vuole utilizzare per la “campagna contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere” promossa col patrocinio del ministero per le Pari opportunità. «Non c’è alcuna discriminazione da parte nostra quando affermiamo, insieme a tanti altri, che l’unione tra omosessuali non può essere assimilata ad un’unione matrimoniale tra un uomo ed una donna che, in quanto tale ha rilevanza sociale al punto da costituire la "cellula fondamentale della società e dello Stato”.

«Troviamo invece che sia fortemente discriminatorio qualificare di omosessuale un bimbo che non ha alcuna possibilità di manifestare tendenze sessuali. Anzi: più che una discriminazione è una inaccettabile violenza sui più piccoli e più deboli.

«Ed è estremamente urtante che venga utilizzato come testimonial contro la inesistente discriminazione verso agli omosessuali un bimbo appena nato, superstite della vera, grande discriminazione che ha ucciso a milioni con l’aborto e la sperimentazione distruttiva tanti suoi simili prima della nascita, sia adottato, è estremamente urtante.

Movimento per la Vita

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