COMUNE DI SONDRIO. CASO FERRARA: 1) INIZIATIVA DELLE MINORANZE. 2) PRESA DI POSIZIONE DI SONDRIO ANCH'IO

Riceviamo e pubblichiamo

1) Dai Capigruppo di minoranza (manca Forni perché via):

"In allegato un ordine del giorno presentato ieri in conferenza capigruppo dai gruppi di minoranza e che verrà posto in discussione nel corso del prossimo consiglio comunale di venerdì 28 novembre.

L' odg è stato sottoscritto da tutti i capigruppo di minoranza con esclusione di Forni, ma solo perchè assente in questi giorni per impegni.

Il senso di tale odg è quello di portare la discussione nella giusta sede istituzionale, il Consiglio Comunale.

In sintesi si chiede al Consiglio Comunale di:

- esprimere una ferma condanna per l' atto di violenza dell'

assessore

Ferrara

- esprimere solidarietà nei confronti di Enrico Bongiolatti

- invitare il Sindaco a revocare la delega all' assessore

2) Da SONDRIO ANCH'IO

E' trascorsa più di una settimana da quando il sindaco di Sondrio Alcide Molteni ha pronunciato la politica "assoluzione" per l'assessore Francesco Ferrara, protagonista dell'episodio di violenza oggetto delle cronache locali e dei commenti dell'intera cittadinanza per diversi giorni. Il nostro intervento non ha l'intento di soffiare sulle ceneri di un fuoco sopito per ridare vigore alla fiamma della gogna mediatica cui l'assessore è stato esposto. Intendiamo piuttosto analizzare con meno emotività e più raziocinio non solo l'episodio in sé ma, allargando gli orizzonti della questione, lo stile dell'azione politica.

Riteniamo, in generale, che un amministratore vada valutato politicamente per i propri atti amministrativi nel loro insieme e per come esercita il proprio ruolo, senza continuamente colpevolizzarlo per un singolo episodio, soprattutto se da questo si è emendato. Andando quindi oltre l'episodio dell'aggressione e facendo una riflessione diversa, allora ci domandiamo se il signor Ferrara stia svolgendo in modo adeguato il proprio ruolo istituzionale. Ci permettiamo alcune osservazioni:

- quando è stata promossa l'iniziativa comunale denominata "Sondrio è… estate", è stato inserito nelle locandine anche il logo della lista civica "Sondrio accesa", di cui Ferrara era promotore e presidente, episodio che ha portato ad un ordine del giorno comunale per richiederne la rimozione;

- si è deciso di utilizzare la vigilia della solennità di Tutti i Santi per dare risalto pubblico ad un'iniziativa estranea alle tradizioni locali e di per sé non idonea a valorizzare le specificità del nostro territorio;

- al cuore delle iniziative comunali per festeggiare Halloween è stata posta un'iniziativa esclusivamente personale dello stesso assessore Ferrara, cioè quella della realizzazione dei fantasmi collocati nel centro storico, realizzata con la sua famiglia e con i suoi amici, tenuta nascosta agli stessi consiglieri fino al momento della posa delle realizzazioni artistiche.

Già da questi episodi ci sembra che emerga una difficoltà da parte del signor Ferrara di entrare nel ruolo pubblico quale rappresentante di tutti i cittadini, una tendenza a confondere l'attività pubblica con le proprie, pur lodevoli, iniziative ed idee. Le conseguenze possono essere deleterie perché l'agire in questo modo rischia di creare col tempo divisioni e spaccature all'interno dell'amministrazione e tra questa e i commercianti / cittadini.

Lo stesso episodio della violenza fa emergere come l'iniziativa privata si sovrapponga a quella pubblica fino a percepire delle critiche politiche come delle offese personali. Da questo punto di vista troviamo particolarmente preoccupante quanto l'assessore Ferrara scrive nella sua lettera di scuse inviata ai media locali: «Devo sottolineare che i modelli delle statue sono quelli di mio figlio, sua moglie, mia moglie e quelle dei miei più cari amici. Voglio anche sottolineare che sono il padre di quest'idea e che l'idea è quindi il mio bambino, come ogni padre sento il dovere di proteggere e difendere la mia creatura». Quello che viene definito "la mia creatura" non doveva invece essere l'allestimento del Comune (ossia della città per i cittadini) per festeggiare Halloween? È invece inteso dall'assessore come la sua creatura personale! Pensata da lui, realizzata da lui, allestita da lui. E da lui difesa! Per difendere la propria opera dalle legittime critiche di un cittadino, seppure espresse sopra le righe, è stato compiuto il noto e deprecabile gesto che ha portato alle ugualmente note conseguenze. Dopo la risposta del sindaco Molteni all'interpellanza urgente dei capi-gruppo di minoranza c'è da chiedersi:

- l'aggressione ha davvero rilevanza solamente come fatto privato avvenuto tra due cittadini?

- se si può perdonare e magari anche comprendere l'uomo nella sua fragilità, si può permettere che chi agisce in questo modo ricopra un incarico importante come un assessorato?

Solamente i gruppi di minoranza e molti cittadini attraverso commenti sui siti internet locali si dicono in disaccordo con la scelta del sindaco di riconfermare al suo posto l'assessore senza che questi abbia quantomeno presentate le dimissioni. Possibile che nessuno dei consiglieri di maggioranza o degli assessori si trovi in disaccordo con la decisione del sindaco ed esprima pubblicamente il suo pensiero?

Non condannando l'uomo, c'è comunque da interrogarsi su questo modo di fare politica che, in questo caso, non dipende dal colore degli schieramenti. Il messaggio che scaturisce da questo fatto è inquietante: un assessore può gestire un assessorato come "cosa sua", fino a picchiare un cittadino e "cavarsela" con le pubbliche scuse, mantenendo saldo il suo ruolo istituzionale.

Riteniamo che la politica sia un'alta ed esigente forma di carità, un'opera che richiede un grande senso di responsabilità: da chi riveste una pubblica funzione è legittimo attendersi atteggiamenti di correttezza e di coerente onestà. L'impegno politico deve sempre essere orientato al bene comune, perseguito nel pieno rispetto della legalità. Competenza ed efficienza, da una parte, responsabilità e rigore, dall'altra, sono gli elementi essenziali di un servizio politico-amministrativo degno di questo nome. Tra i cittadini sempre più intenso è il desiderio di una politica trasparente, onesta, rigorosa. Sempre più urgente è la necessità di un forte impegno etico per un reale rinnovamento della politica, in vista di una migliore qualità della vita sociale, nel contesto di una comunità a dimensione veramente umana.

Sondrio anch'io, Associazione politico - culturale - www.sondrioanchio.it

Approfondimenti