PIDIELLEINSIEME - L'INCONTRO DEL 10 LUGLIO CON RAFFAELLO VIGNALI E RENATO FARINA SU "RISULTATI ELETTORALI E RILANCIO DELL'ECONOMIA"

Buona partecipazione di pubblico e conferenzieri di prim'ordine alla terza serata del Circolo di cultura e azione politica Pidielleinsieme, l'associazione voluta dal Consigliere Regionale Giovanni Bordoni per costruire un comune percorso politico tra le varie anime del Popolo della Libertà, che si sono ancora una volta trovate per interrogarsi sulle conseguenze del risultato elettorale di giugno e sulle loro interazioni con i provvedimenti di rilancio dell'economia recentemente varati dal Governo romano.

Dopo una breve, ma impegnata prolusione di Bordoni, che si è anche soffermato sulle difficoltà del quadro provinciale, rilevando che si tratta in sostanza dell'unica realtà che ad oggi non ha saputo capitalizzare il largo successo delle elezioni provinciali, ha portato il saluto del Partito il vice coordinatore Pierangelo Bonetti, assente il coordinatore Del Tenno, trattenuto a Roma. Bonetti ha rappresentato un quadro preoccupante della situazione, anche in chiave di rapporti personali, immaginando comunque un superamento della situazione attuale.

Raffaello Vignali, Vicepresidente della Commissione Economia alla Camera, ha insistito sulla componente psicologica della crisi e sulla tenuta dei beni di consumo più futili come i telefonini e le vacanze, mentre la crisi vera riguarda i beni durevoli, dalla casa all'auto agli elettrodomestici.

Il sistema ha ancora troppi vincoli per gli imprenditori, tra i quali quello del credito. Vignali ha ricordato il valore delle persone nel fare impresa e la necessità che la politica aiuti le imprese togliendo lacci che ci obbligano ad una competitività impari in un mondo globalizzato. La politica deve preoccuparsi di creare un ambiente adatto perché chi ha energie possa liberarle.

Ha preso quindi la parola Renato Farina che ha centrato il proprio discorso sull'importanza della cultura come elemento decisivo della produzione per resistere alla concorrenza attraverso l'innovazione.

Farina ritiene che la gente abbia ben compreso gli sforzi del governo in questo senso e l'impegno di Berlusconi per cambiare l'Italia, e che il ministro Tremonti, nostro con valligiano, nella chiara consapevolezza dell'importanza di evitare scorciatoie abbia agito con ammirevole saggezza anticipando nella finanziaria dello scorso anno una manovra che ci ha messo al riparo dei disastri che si sono manifestati altrove. Da questa crisi usciremo più forti, Farina concorda con Berlusconi, e l'Italia, grazie al presidente del Pdl, sta dando dimostrazione di grande capacità di affrontare le difficoltà economiche, che pur ci sono, in modo deciso, guardando già al futuro, i cui segnali positivi cominciano a delinearsi.

Farina ha poi ricordato il modello della Cdo, che costituisce tuttora un grande esempio dell'economia legata alla crescita delle imprese e delle persone e non alla finanza creativa di disastri.

L'uomo, ha concluso Farina, deve essere riportato al centro degli scenari di sviluppo, così come ha fatto Expo 2015, occupandosi della nutrizione e della sostenibilità per le generazioni future.

Applausi per tutti e un arrivederci a settembre.

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