IL MISTERO DEL CORPO INCORROTTO

Con le regole per vivere a lungo

Riceviamo e pubblichiamo:

A trenta chilometri ad ovest di Ulan-Ude, in Buriazia, si trova il complesso di templi ed università di Ivolginsky Datsan, residenza dell'attuale Khambo Lama. Ma attualmente vi si trova pure il corpo incorrotto del lama Dashi Dorzho Itigilov, il misterioso lama il cui corpo rimane completamente incorrotto dopom 80 anni dalla sua morte.

Itigilov nacque nel 1852 ed iniziò la sua educazione religiosa all'età di sedici anni e studiò filosofia e medicina. Nel 1911 fu nominato 12° Khambo Lama (capo della chiesa buddista in Russia) e come tale svolse una intensa attività per far rifiorire il buddismo in Buriazia. Nel periodo dal 1913 al 1917 partecipò a numerose azioni sociali con lo Zar, da cui venne invitato per le celebrazioni del 300 anniversario della Casa Romanov, aprì il primo tempio buddista a S. Pietroburgo e fu decorato con l'ordine di S. Stanislao da Nicola II il 19 marzo 1917.

Durante la prima guerra mondiale creò una organizzazione chiamata "Fratelli Buriati" per aiutare l'esercito condenaro, cibo, abiti e medicine oltre a far edificare un ospedale dove curare i militari feriti.

Nel 1926 il lama avvisò i monaci che si stava avvicinando "L'insegnamento rosso" consigliandoli di riparare in Tibet perchè, da li in breve, si sarebbero scatenate le terribili purghe staliniste.

Nel 1927, a 75 anni, pregò i confratelli di iniziare la meditazione poichè egli sarebbe morto da lì a breve. Non venne creduto e pertanto inizio lui stesso una profonda meditazione, finchè fu seguito anche dagli altri lama; di li a poco morì!

Itigelov lasciò un testamento dove si chiedeva di sepellirlo in posizione del loto in una cassa di legno di cedro nel cimitero e di esumare il proprio cadavere quando fossero passati 75 anni.

A seguito di particolari eventi atmosferici, che facevano credere a segni divini, i monaci esumarono il suo cadavere due volte, nel 1955 e nel 1973. Il corpo venne trovato incorrotto, ma i monaci, timorosi delle eventuali reazioni del regime lo inumarono nuovamente in gran segreto.

Come da lui richiesto, il corpo venne esumato, definitivamente il 11 settembre 2002 e trasportato ad Ivolginsky Datsan dove fu esaminato da religiosi, medici, patologi. Fu emesso un comunicato ufficiale: corpo perfettamente conservato, incorrotto, completo di perfetti muscoli ed organi interni, pelle e giunture soffici ed elastiche; il professor Victor Zvyagin del centro federale di medicina che ha condotto analisi su pelle, capelli ed unghie ha dichiarato che il corpo non sembra morto da più di 36 ore.

Ora è esposto alla venerazione dei fedeli in una teca trasparente, senza alcun controllo dell'umidità o della temperatura, il corpo eretto nella posizione di meditazione, il capo solo leggermente reclinato in avanti, avvolto nei suoi paramenti color oro.

c'è chi dice, ma non è certo, che il corpo sia stato punto ed abbia sanguinato.

Si tratta del solo e confermato caso di corpo incorrotto al mondo. Imbalsamazioni e mummificazioni sono ben conosciute presso numerosi popoli gli Egizi, alcuni santi cristiani, i leaders comunisti, ma esi presentano tutti un completo decadimento del corpo, la pelle raggrinzita, indurita e inscurita, l'assenza degli organi interni, le masse grasse e muscolari scomparse.

Altrettanto differenti sono i 16 Sokoshinbutsu della setta esoterica buddista Shingan giapponese, i preti che giungevano ad una automummificazione dopo anni ed anni di particolari pratiche, come il cibarsi per 1000 giorni di sole noci e soba (grano saraceno) per eliminare ogni tessuto adiposo, per altri 1000 giorni di radici e corteccia di pino e un succo tratto da una pianta usato per laccare il legno, e per altri 1000 lasciati in una camera di pietra a tre metri di profondità , con una sola apertura per la respirazione e radici e cortecce per alimentarsi. Pratiche crudeli (fortunatamente proibite dal governo giapponese nel 1903) che perà hanno un minimo di spiegazione scientifica, e d'altra parte questi "automummificati" appaiono alla vista scheletrici ed incartapecoriti, come si conviene ad ogni buona mummia!

Giancarlo Ventura (=)

(=) che suggerisce LE REGOLE PER VIVERE FELICI A LUNGO

1) ADDORMENTARSI IN PACE CON SE STESSI E GLI ALTRI

2) NUTRIRSI IN MODO ADEGUATO

3) SORRIDERE SPESSO

4) DEDICARE TEMPO AI PROPRI INTERESSI

5) VISITARE ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO www.soyombo.splinder.com ( Soyombo - Associazione culturale per la diffusione della cultura mongola - www.soyombo.it ).

Giancarlo Ventura
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