A PROPOSITO DELLA SS 38 E DELLE DISINFORMATE POLEMICHE

Senza entrare nel merito della polemica un po' di memoria storica, e un esempio recente, non guastano.

Progetti

Per realizzare le strade indispensabili da sempre occorre avere i progetti da dare all'ANAS. Quando si son fatti, e bene, in Comunità in un solo anno e mezzo dall'incarico al prof. Darios eravamo già all'appalto del Tartano e della Sernio-Mazzo. Roba da Comunità Montana unica. Troppo efficiente, è stata fatta fuori.

La tangenziale di Tirano era entrata nel triennale ANAS ma non c'era il progetto. Non c'era più la Comunità unica e non si poteva chiedere a quella piccola di riuscire in un'opera così complessa. Per la tangenziale di Sondrio c'era il progetto sino alla Castellina, dopo la stazione di Castione, mancava quello oltre Montagna. Non c'era più la Comunità unica e non si poteva chiedere a quella piccola di riuscire in un'opera così complessa.

Finanziamenti

Per finanziare la SS38 era stato consigliato anche di utilizzare la legge che prevedeva l'intervento ANAS ove gli Enti locali avessero finanziato il 35%. La Regione che ne aveva usufruito di più era stata l'Emilia Romagna proprio perché scuciva il 35%. Memoria storica.

Accordi di programma

Un tempo per il 35% locale e il 65% ANAS non c'era l'istituto dell'accordo di programma. Si faceva una convenzione. Poi si è passati al nuovo istituto.

Prendiamo un esempio di accordo di programma, quello del 2004 di opere viarie tra cui il collegamento tra la S.P. 39 «dei Colli» e la tangenziale ovest di Padova con collegamento per Abano Terme. Molto simile al nostro, firmatari l'ANAS, la Regione Veneto, Veneto Strade SPA, la Provincia di Padova, i Comuni di Padova, Abano, Selvazzano. Per la strada di collegamento, l'accordo prevede tra Provincia di Padova, Comune di Abano Terme e Comune di Selvazzano la quota di euro 6.197.482,79, per ANAS la quota di euro 11.878.508,68 e per Regione Veneto la quota di euro 5.164.568,99. Al di là del fatto che l'ANAS abbia avuto qualche problema di soldi per cui resta da fare la bretella per Abano si vede come l'intervento locale sia, da sempre, elemento catalizzatore e spinta decisiva alla soluzione dei problemi. Meno male che in provincia si è fatta questa scelta.

Da sempre fautore della carreggiata unica, proprio sulla base delle risultanze tecniche Darios e anche alla luce del traffico odierno, ho dovuto prendere atto che o si percorreva la via che ha seguito la Provincia con l'intesa degli altri Enti oppure la strada che volevo io, e che altri vorrebbero ancora oggi, sarebbe partita, ma andando bene, tra il 2015 e il 2020 per il solo tratto sino al Tartano.

Anche i sassi sapevano - eppure c'era chi non prendeva atto di una cosa così elementare - che i soldi stanziati non potevano essere stralciati per destinarli a progetto di là da venire.

Alberto Frizziero

Sondrio 13.3.09

ww.gazzettadisondrio.it - 20 III 09 - n. 8/2009, anno XII°

Alberto Frizziero
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