ARGOMENTI PROPOSTI DA Mario PULIMANTI: 1) LA FOLLIA DI ERBA 2) USTICA 3) CASTRO

1) ERBA

La follia di Erba. Pazzesco.

Vabbè,lo ammetto: provo terrore di fronte ai mostri. Agli Orchi.

Che hanno portato a termine con fredda determinazione un lucido progetto.

Già. Tutto premeditato.

Anche l’omicidio del piccolo Youssef di due anni.

A Erba la civiltà per una notte si è spenta del tutto con questo delitto senza precedenti. Liti da ballatoio, discussioni velenose quasi ogni giorno.

Ed allora Rosa e Olindo Romano sono saliti nell'appartamento dei rivali, con due coltelli di diverse dimensioni e una mazza di ferro.

Dopo il massacro hanno cercato di comportarsi in modo ordinario, continuando a fare le cose di tutti i giorni.

Come se non fosse successo niente.

Niente: solo quattro omicidi, di cui tre premeditati, incendio e tentata distruzione di cadaveri.

Nonostante tutto il padre di Raffaella ha già avuto la forza di perdonare.

Lui, che fino a pochi giorni fa era padre, marito e nonno.

Ora gli assassini sono in carcere, dove gli altri carcerati protestano e inveiscono contro di loro, che difatti sono guardati a vista.

Ehilà, tranquilli.

Non escludo la possibilità di riduzioni di pena per buona condotta o per effetto di indultini vari.

Intanto Youssef, Raffaella, Paola e Valeria, non ci sono più.

2) USTICA

Sono un abitante del Lido della Città Eterna. Leggo il giornale sul divano, accanto a mia moglie. Lei è profondamente legata al suo Collevecchio: un paesino incantevole. Ma cosa leggo? Non ha senso: qualcosa non torna. Assurdo! La strage di Ustica resta senza colpevoli. Dopo quasi 30 anni dalla strage del Dc9 Itavia la prima sezione penale della Cassazione ha chiuso definitivamente la vicenda, dichiarando inammissibile il ricorso del Procuratore generale della Corte d'Appello di Roma che aveva chiesto una riformulazione della sentenza d'assoluzione, che avrebbe lasciato uno spiraglio per il risarcimento. Resta così confermata la sentenza della Corte d'Appello di Roma del 15 dicembre 2005 che aveva assolto con la formula perché il fatto non sussiste i due generali processati per alto tradimento. Questo verdetto impedisce ai famigliari delle vittime ogni possibilità di risarcimento in sede civile. Getto il giornale per terra. Mi stringo nelle spalle. Non so se riuscirò a farmene una ragione.

3) CASTRO

E’ arrivato il Carnevale! Non mi resta che saltare giù dal letto anche se, in realtà, l’impresa è superiore alle mie forze. Intanto ho la mente intrappolata da pensieri confusi e incoerenti. Rimango ancora a letto, tra veglia e sonno. In attesa di svegliarmi del tutto. Penso. Non amo frasi vuote e altisonanti. Non uso motti scanditi come sentenze da consegnare alla storia. Coltivo uno stile di vita mansueto. Malgrado ciò sostengo, piagnucolando senza arrossire, di accettare la mia condizione sociale. Mi ricordo che alcuni giorni fa ho rivolto queste mie perplessità a Stefano, mio fratello. Ricordo anche che lui, con un’ironia sottile, ma suppongo con un fondo di grande serietà, mi ha lanciato sornione un’occhiata stupita, consigliandomi di non fumare troppo pakistano nero. Mah… Cosa avrà voluto dire? Apro le finestre. Il tempo è grigio e piovigginoso. Esco. Al bar sfoglio il giornale. Leggo che a quasi sei mesi dall'operazione all'intestino a cui è stato sottoposto a fine luglio, Fidel Castro sarebbe in gravi condizioni di salute. Apprendo anche che il regime cubano non ha mai chiarito le reali condizioni di salute di Castro, da quando a luglio è stato operato all'intestino e il potere è stato trasferito ad interim al fratello Raul. Dopo l'intervento sono stati diffusi foto e video di Castro, che ha anche ricevuto il venezuelano Hugo Chavez. Tuttavia, il presidente cubano ha disertato ai primi di dicembre i grandi festeggiamenti per il suo ottantesimo compleanno, rinviati rispetto alla data ufficiale del 13 agosto. L'ultima apparizione televisiva di Castro risale fine ottobre, quando aveva voluto smentire le notizie sulla sua presunta morte. Il 31 dicembre è poi stata diffusa una sua lettera per commemorare il quarantottesimo anniversario della rivoluzione cubana. La mancanza di trasparenza sulle sue reali condizioni di salute ha comunque contribuito al diffondersi di voci su un suo possibile tumore all'intestino. Difatti, fonti dei servizi americani hanno affermato, alla vigilia di Natale, che Castro non sopravviverà al 2007. Vero o falso? Mi stringo nelle spalle. Buon Carnevale a tutti!

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