ARGOMENTO PROPOSTO DA Andrea GISOLDI: I LIBRI “LA CASTA” E “ I COSTI DELLA DEMOCRAZIA” NELLE SCUOLE ITALIANE

I costi della politica e gli enti inutili e spreconi sono stati il tema discusso nel forum on-line promosso dal Coordinamento Nazionale dei Piccoli Comuni italiani per discutere con i cittadini sulla necessità di un nuovo protagonismo dal basso, che rende le comunità locali realmente partecipi dello sviluppo dei territori. “Abbiamo proposto al Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, di adottare per il prossimo anno scolastico come testi guida per la crescita e l’educazione civica degli studenti nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, i libri: “La Casta” di Gian Antonio Stella e “I Costi della democrazia” di Salvi e Villone. Ci pare il modo migliore per far conoscere ai cittadini del domani tutto il marcio della nostra politica e del sistema che governa la democrazia del Paese” - sono le affermazioni durissime del Portavoce dei Piccoli Comuni italiani Virgilio Caivano. “ Torniamo a chiedere con forza la chiusura di quegli enti inutili e spreconi come Province, Comunità Montane, Edisu, Consorzi di Bonifica, Ept, Apt e chi più ne ha, più ne metta, che servono solo a sfamare le clientele dei partiti politici, ormai ridotti a proprietà privati di pochi “eletti”. Ai giovani occorre spiegare che la politica è servizio e le istituzioni sono realtà serie ed utili alla vita del Paese e non strumenti da piegare a meri interessi di parte. Al Governo Prodi continuiamo a chiedere uno scatto di orgoglio nel promuovere davvero un taglio netto al numero dei Ministri, delle poltrone di sottogoverno, dei parlamentari, all’abolizione delle Giunte Comunali ed al dimezzamento del numero dei consiglieri Comunali nei piccoli Comuni. Alle Regioni italiane chiediamo di chiudere con la stagione delle inutili ambasciate all’estero, di dimezzare il numero dei Consiglieri Regionali e di chiudere le Comunità Montane e tutti quegli enti come gli Iacp, Ipab e quant’altro che nulla di positivo hanno prodotto per i cittadini. Alla politica italiana chiediamo di ascoltare le ragioni dei cittadini che chiedono trasparenza, comportamenti corretti e soprattutto amore per l’Italia. Meno privilegi e più servizi ai cittadini, per ricostruire quella condizione di fiducia dei cittadini nella politica e nelle Istituzioni di ogni ordine e grado per rilanciare un Paese sempre di più piegato verso il declino. La modifica di questa legge elettorale – conclude il Portavoce dei Piccoli Comuni Virgilio Caivano – è il vero banco di prova per capire davvero quanto le forze politiche siano disponibili al cambiamento e soprattutto al rispetto dovuto ai cittadini elettori”.

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