ARGOMENTI PROPOSTI DA Mario PULIMANTI: 1) APPELLO AI RAPITORI 2) “LA VITA È PIENA DI TRAGEDIA, MA È ANCHE PIENA DI BELLEZZA” 3) IL PROGRESSO NON PUÒ UCCIDERE LE NOSTRE TRADIZIONI

1) APPELLO

Vorrei rivolgere un appello ai rapitori di Daniele Mastrogiacomo: “Liberatelo, è un giornalista!”

2) “LA VITA

Sabato, a Collevecchio. Ho scelto un buon posto per leggere. Appoggiato sul tavolo quadrato di legno davanti al cortile di mia suocera, ammiro sul giornale una foto della famosa scultura di Michelangelo, La Pietà. Mi colpisce l’estremo realismo. Il figlio piegato sulle ginocchia della madre afflitta. Sofferenza, tristezza, amore, speranza. Per un lungo minuto rimango immobile. Mentre osservo la riproduzione della statua, la mia mente va al poeta Antonio Valeriano, mio padre. Vabbè, lo ammetto: per un attimo sono stato quasi stato tentato di abbandonare la fede quindici anni fa, dopo averlo visto lentamente consumato da un cancro allo stomaco. Sicuro: tutta colpa di un’imperfezione genetica, di una sequenza codificante alterata. Cavolo, ho subito scelto tuttavia di non accusare Dio per il mio dolore e ho continuato ad andare a Messa tutte le domeniche. Rammento quello che diceva mio nonno Angelino: “La vita è piena di tragedia, ma è anche piena di bellezza”. Perfetto, davvero splendido. E’ mezzogiorno preciso. Bevo un caffè. Guardo di nuovo il quotidiano. Corrugo la fronte: risorge l’antiamericanismo. Effettivamente l’eurodeputato comunista Rizzo dichiara che gli Stati Uniti fanno rappresaglie come i nazisti. Mmh: lo ha detto, in merito all’attacco di un kamikaze ad un convoglio americano in Afghanistan e alla reazione dei militari americani. Sì, l’antimericanismo italiano è la logica conseguenza dell'ideologia comunista, che é anticapitalista e non può amare il sistema americano che é capitalista per eccellenza. Inoltre non si può escludere che talvolta i militari americani nel difendersi passino i limiti. Non capisco lo stesso. Non si può affermare che gli americani manchino sempre di equilibrio democratico: gli USA non sono il male assoluto. Se nel 1944 non fossero morti molti giovani americani in Normandia e se gli USA non avessero rappresentato una superpotenza nel dopo guerra, noi avremmo i figli di Hitler o di Stalin al comando, non una vera democrazia. Questo non dimentichiamolo. Sono d’accordo con molte delle critiche, ma non con l’odio ideologico. Dopo tutto gli Stati Uniti difendono l’Occidente, combattono contro i terroristi e mandano i loro soldati in gran parte del mondo per quella che può chiamarsi la difesa delle istituzioni democratiche. Ciononostante, alcuni movimenti politici sembrano approfittare di tutte le occasioni per attaccare gli americani. E, anche se in Europa l’antiamericanismo è molto diffuso, spero comunque che l’America continui a difendere il mondo occidentale, nonostante che in Europa siano sempre di più quelli che la criticano e che non sopportano il suo potere. Difatti se gli Usa tornassero all’isolazionismo, tornerebbero per noi europei gravi problemi, anche se molti parlamentari consiglino di cercare una intesa con l’Iran o con i talebani. Ma se l’America si ritirasse, gli accordi con queste forze diventerebbero molto difficili obbligando noi europei ad accordi al ribasso. Scuoto la testa. Sconcertato. Poi, improvvisamente si avvicina mia moglie. Con un sorriso poggia le mani sui fianchi e mi dice dove devo andare. A comprare il pane. Naturalmente.

3) IL PROGRESSO

Strano. Un altro Gay Pride? Interessante. Difatti la manifestazione pro-Dico che si è svolta sabato 10 marzo a Piazza Farnese a Roma mi ha fatto capire che il disegno di legge sui diritti dei conviventi è in definitiva quello di legalizzare le coppie gay, come ha detto il Papa. Non solo, a questa manifestazione organizzata dall'Arcigay in favore della legge sulle unioni civili anche fra coppie gay, hanno partecipato anche tre ministri. Perfetto: l'effetto più evidente della manifestazione di piazza Farnese è di avere cementato ancora più saldamente il mondo cattolico contro i Dico, dato che molti cattolici non nascondono preoccupazione davanti al disegno di legge governativo dei Dico. Vabbè: perché c’è oggi chi chiede a gran voce una legge a favore dei Dico? Che barba: non si può più aprire il giornale senza imbattersi in dichiarazioni pro o contro le unioni civili. Perfetto: intaccano il modello di famiglia tradizionale formata da un uomo e una donna. Attenzione: la Spagna di Zapatero dimostra, invece, che non è vero. Io dico: il progresso non può uccidere le nostre tradizioni. Vabbè il rispetto verso gli altri. E' giusto. E' naturale. Però, con l'uscita di un testo di legge che in definitiva apre anche alle coppie gay, si finisce con l’accettare modelli concorrenziali alla famiglia tradizionale, gettando alle ortiche i valori che la Chiesa cattolica presenta ai giovani, come ha anche ricordato Benedetto XVI, affermando che il matrimonio è solo quello tra uomo e donna basato sulla “realtà sessualmente differenziata” e con le loro “esigenze di complementarità”. Ritengo che il nuovo Governo, invece di legiferare su una materia così delicata, avrebbe fatto meglio piuttosto a venire incontro con aiuti concreti alle famiglie italiane, alle prese con tante difficoltà economiche. Sono, infatti, sempre di più i problemi che si devono affrontare per formare una famiglia, far figli, mantenerli, conciliare orari di lavoro, trovare alloggi, pagare mutui, ecc. Aspetti che le istituzioni sembrano invece trascurare, penalizzandoli. Bè, a torta finita, è così. A dire il vero, non era ciò che mi aspettavo. Cercate di capire: speravo in qualcosa di completamente diverso. Mmh. L’abilità politica dei nostri politici è leggendaria. Forse tireranno fuori dal cassetto piacevoli sorprese. Certo, sperando che non calchino troppo la mano. Non si può mai sapere.

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