AUMENTANO ANCORA I CONSUMI DI MINERALE. FEDERUTILITY: “MA NON PARLIAMO DI QUALITA’ “

Ben il 98% delle famiglie italiane acquista con regolarità acqua minerale. E' quanto emerge da uno studio preparato per Mineracqua, l'associazione dei produttori di acqua minerale da GfK Eurisko e Gfk Panel Services presentato nei giorni scorsi in occasione dell'Assemblea annuale dei produttori di acqua minerale a Roma. E così l'acqua minerale dunque continua a mantenere il primato della bevanda più diffusa in Italia. Rispetto al 2004 il settore registra un aumento di un punto percentuale, 98% rispetto al 97%. La produzione è infatti cresciuta del 3,4% rispetto al 2005 pari a 12,2 miliardi di litri.A guidare le scelte degli italiani sono sostanzialmente due fattori, il gusto e la salute, secondo quanto rileva l'indagine di Mineracqua. Sul piano del gusto infatti, l'acqua minerale confezionata è più gradevole dell'acqua del rubinetto che risulta più pesante e con un gusto sgradevole di cloro. Sul piano salutistico l'acqua minerale confezionata è migliore di quella del rubinetto perché contribuisce maggiormente al benessere fisico, è sicura e controllata. La prima ragione di scelta comunque è il gusto ma è l'aspetto salutistico a marcare differenze più significative rispetto al passato assumendo una maggiore rilevanza. Il 23% degli intervistati, documenta la ricerca di Mineracqua, ritiene che l'acqua minerale sia il prodotto più indispensabile per la salute; a essi si associa un ulteriore 32% che pone comunque l'acqua minerale fra gli elementi più indispensabili per la salute.

Di fronte alla messa in dubbio della qualità interviene il presidente aggiunto di Federutility, Mauro D'Ascenzi, che ha commentato: “Ogni cittadino beva quella che vuole in base al sapore ma non si faccia credere che l'acqua minerale è più controllata di quella del rubinetto". “L'acqua minerale - ha aggiunto - non è mai stato un concorrente dell'acqua di rubinetto. Rispetto ai quasi 200 litri d'acqua che si consumano ogni giorno, è già tanto se ne vengono bevuti un paio". Ma non ci sta ad accettare che l'affidabilità dell'acqua di rubinetto sia messa in discussione. "Sono contentissimo che aumenti il consumo di acqua minerale - ha detto D'Ascenzi - ne sono contento per coloro che lavorano per il settore e per i cittadini che gustano la bevanda che preferiscono, ma deve essere noto che gli acquedotti vengono controllati ogni giorno e spesso più volte al giorno, mentre le etichette delle minerali riportano le date delle analisi che a volte risalgono ad anni precedenti". Accade spesso poi, ha sottolineato, "che le sorgenti dalle quali viene imbottigliata la minerale, siano le stesse dell'acquedotto. Che senso ha allora parlare di acqua migliore? Sono semplicemente prodotti diversi. Basti pensare che loro fanno pubblicità per venderla, noi per farla risparmiare".

Quindici - Federutility

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