ARGOMENTO PROPOSTO DA Giulio MARRUCCI (x): FIUMICINO E MALPENSA, COPERTA TROPPO CORTA

Spettabile Direttore, sono un Pilota AZ e vorrei poter rispondere alla lettera pubblicata “Alitalia e Malpensa” da addetto al lavori. Pubblichiamo:

Il progetto Malpensa nacque in concomitanza con il matrimonio, poi sfumato, con la KLM.

Questo perché i voli dall’hub lombardo sarebbero stati principalmente appannaggio della compagnia olandese.

Non andò così e Alitalia si è trovata a gestire due hub senza abbastanza risorse per farlo (la coperta troppo corta).

Essendo la flotta di lungo raggio più o meno sempre la stessa non vedo come sia possibile che da Roma mancassero le destinazioni mentre ora sono disponibili da Malpensa.

Il problema semmai è il contrario: è stata abbandonata Roma a favore di Milano perdendo un bel bacino di utenza che non risulta, per i dati in mio possesso, compensato dallo scalo lombardo. La concorrenza operante su Fiumicino ringrazia.

Ancora oggi molti residenti al nord preferiscono volare in qualche altro hub europeo partendo da Linate, Venezia o Torino. Per molti non si tratta di 15’ in più ma a volte anche più di un’ora. (vedi Milano). Senza contare la mancanza di collegamenti validi.

All’estero hanno risolto impedendo, alle compagnie straniere, l’utilizzo degli aeroporti strategici per questo tipo di operazione. Loro hanno indotto il mercato a piegarsi alle loro regole. Noi no.

Non centra nulla essere Capitale o no. E’ il volume di traffico che conta. Una compagnia con base di armamento Roma non è troppo logico che sposti tutto il suo operativo, con i costi e disagi che ne conseguono, verso una destinazione che con tutta probabilità non copre il volume traffico abbandonato.

La verità è che per le caratteristiche peculiari italiane la dualità Malpensa/Fiumicino può benissimo convivere (peraltro non siamo i soli), basta avere le risorse (aerei ed equipaggi).

Giulio Marrucci (x)

(x) Pilota Alitalia

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