ARGOMENTO PROPOSTO DA Nando MASCHERPA (x): SOR CIPOLLA E TAMARINDO…

Berlusconi con la nascita della nuova formazione partitica ha scombussolato tutto il mondo politico italiano. A destra e a sinistra. Fini e Casini, aspiranti alla leadership del centrodestra, si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano e messi in un angolo. I presunti aspiranti eredi berlusconiani gridano forte ma sono in difficoltà nei loro stessi partiti: il primo è alle prese con la scissione di Storace e l’altro con quella di Giovanardi.

L’incontro di Veltroni con Berlusconi ha comunque più un sapore di propaganda che di sostanza. Non si riesce infatti a capire a quale legge elettorale tedesco-spagnoleggiante di tipo proporzional-maggioritario con sbarramento si sono ispirati i due leader per risolvere i gravi problemi italiani di rappresentatività politica e stabilità. Il fatto stesso che il nuovo ipotetico modello sia già stato ironicamente battezzato “Veltrusconi” la dice molto lunga. Stanno forse ricercando una logica proporzionale che mira al governo dei segretari dei partiti? … chi e cosa vogliono far scomparire? … puntano alla paralisi istituzionale permanente? … aspirano forse al vero trionfo della vecchia partitocrazia con una lottizzazione esasperata? Davvero oltre la Prima Repubblica! ... davvero bravi!

Tra i due interlocutori.. Prodi sogghigna da sornione. Guarda, finge di lamentarsi e intanto governa … alla faccia degli italiani. Ma la colpa della sua sopravvivenza è proprio di Berlusconi. Lo sostiene anche il Senatore Andreotti, vecchia volpe della politica, il quale ritiene che questo fallimentare Governo sia tenuto in vita proprio dalla presenza predominante sulla scena del leader di Forza Italia. E non ha tutti i torti. Se alla guida dell’ibrido nuovo soggetto politico, il “Popolo della Libertà”, Berlusconi designasse come premier una prestigiosa personalità di sua fiducia, si andrebbe direttamente ad un governo istituzionale e poi alle elezioni. Ma purtroppo le luci della ribalta, ovunque, troppo spesso abbagliano e inebriano.

Dalle mosse scomposte del Cavaliere, si sta tentando di far rinascere quella “balena bianca” che emerge ogni tanto in base a logiche che sfuggono all’opinione pubblica ma non ai nostalgici dell’ex Dc. Il fulcro di questa nuova formazione politica dovrebbe essere l’ex sindacalista Savino Pezzotta attorno al quale ci sarebbero l’Udc di Casini, l’Udeur di Mastella seguiti a ruota da Di Pietro, da “Rifondazione democristiana”, da “Terzo Polo” e ancora da altre piccolissime formazioni marginali di eterni scontenti e indecisi. Un vero minestrone!!! … sul quale sembrerebbe aleggiare però la figura millantata di Luca Cordero di Montezemolo, oggetto del desiderio di tanti centristi.

Abbiamo anche assistito alla pochezza politica della Sinistra radicale. E’ riuscita ancora una volta a non sfiduciare il Governo Prodi e perfino a scontentare di nuovo tutti i suoi elettori nonostante gli impegni presi sul Welfare. A furia di posticipare di volta in volta una verifica di maggioranza o di programma, la Sinistra radicale è stata capace di prendere in giro addirittura se stessa … Un vero successone! Tale atteggiamento ci ricorda una vecchia striscia molto nota del “Corriere dei Piccoli” dove il protagonista Sor Cipolla ripeteva a Tamarindo la famosa frase: “Alla prima che mi fai ti licenzio e te ne vai”. Versi burleschi aggiornati per rifondaioli affranti??

(x) Coordinatore Regionale “Moderati-Riformisti” - nando.mascherpa@libero.it

Approfondimenti