ARGOMENTO PROPOSTO DA Roberto CONTINI (IAPS): MORATORIA PER LE CONCESSIONI DI DERIVAZIONE AD USO IDROELETTRICO DELLE ACQUE VALTELLINESI. SODDISFAZIONE PER IL VOTO IN PROVINCIA

Lo IAPS non può che manifestare grande soddisfazione per il voto unanime che lo scorso lunedì il Consiglio Provinciale ha espresso sulla necessità di chiedere ed ottenere una moratoria di almeno tre anni nel rilascio di nuove concessioni nella nostra provincia. I coordinatori dell'Intergruppo, d'altronde, anche nei recenti incontri tenuti con l'assessore provinciale Ugo Parolo avevano esplicitamente richiesto che la Provincia si facesse prima attrice dell'iniziativa per ottenere la moratoria,obbiettivo per il quale lo IAPS stesso, con molta determinazione, da mesi si sta impegnando promovendo iniziative anche a livello parlamentare. E' infatti di pochi giorni fa la notizia che la

Commissione Ambiente del Senato,invitata ad assumere una risoluzione al riguardo, ha determinato di salire in Provincia per una audizione dei soggetti -Istituzionali e non - interessati e trarre tutte le indicazioni necessarie per effettuare una valutazione approfondita sull'argomento e proporre i conseguenti provvedimenti al governo. La richiesta di moratoria, fondata e ragionevole nelle sue motivazioni,possiede a nostro giudizio tutti i requisiti di consenso Istituzionale,politico e sociale per essere degna di venire recepita ed accolta.

Ricordiamo che la moratoria (da intendersi moratoria delle concessioni in istruttoria e di quelle autorizzate ma non ancora attive) non è un atto fine a se stesso ma serve per verificare, tramite l'esecuzione di una Valutazione Ambientale Strategica (prevista anche dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Lombardia), il reale ed effettivo stato dello sfruttamento delle

acque della Provincia di Sondrio, alla luce delle concessioni rilasciate, delle domande in istruttoria presenti e future.

Detta Valutazione dovrà anche verificare l'effettiva consistenza dei deflussi minimi vitali e dare un giudizio sulla loro congruità.

Non ci si spiegherebbe davvero come una istanza,assistita dal consenso di tutti i livelli istituzionali (Provincia,Comunità Montane, Comuni ), dal generale consenso politico (tutti i partiti hanno esplicitamente assicurato il loro sostegno), dalla larga e diffusa condivisione delle forze sociali (il sindacato unitario,le associazioni di categoria e non) dallo straordinario sostegno della gente ( più di 35.000 le firme già raccolte), possa essere ignorata e disattesa. Se chi ha detto di volersi fattivamente impegnare lo farà si rafforzano in modo consistente le speranze di vedere prevalere ragionevolezza e buon senso.

Confidiamo quindi che la presa di posizione dell'Amministrazione Provinciale si traduca in una coerente proposta forte ed in azioni concrete da far valere sia a livello regionale che nazionale e possa risultare la carta determinante e vincente in una partita che sappiamo non facile ma che non possiamo perdere.

Approfondimenti