ARGOMENTO PROPOSTO DA Nando Maschera (x): TUTTI CONTRO TUTTI E PRODI IMPERTERRITO

I comuni mortali nel periodo di carnevale si divertono a caricaturarsi con maschere, abiti, cappelli e ognuno tende a rifugiarsi nelle sembianze della figura che più gli è congeniale. Per i comuni mortali ciò avviene una sola volta all’anno mentre sul palcoscenico del teatro politico italiano il trasformismo o il cambio di ruolo è pressoché quotidiano. Lo sottolineano le continue ripetute contestazioni nei confronti del governo da parte dei partitini estremisti che lo sostengono e la prova massima di questi atteggiamenti arriva da quei ministri che un giorno sì e uno no, a neppure un anno dall’insediamento, minacciano dimissioni o si dissociano dalle decisioni collegiali. Lo dimostra anche il voto al Senato in materia di politica estera sull’ampliamento della base americana di Vicenza che ha visto il governo Prodi soccombere. La situazione è tutt’altro che tranquilla nell’Unione dove, dopo questo esito ostile, si guarda con trepidazione al voto sull’Afganistan. Un passaggio che si profila ardito e assai rischioso.

La sinistra radicale denuncia che le tensioni sono tutte a carico dell’ipotetico Partito Democratico e gli scenari che si prospettano in effetti non sono da sottovalutare. Di nuovo sorprende l’intervento del Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, il quale rilascia dichiarazioni politiche come se fosse ancora segretario di Rifondazione. Secondo molti sarebbero gravissime invasioni di campo da parte della terza carica dello Stato.

Nonostante questo caos politico, Prodi non ha alcuna intenzione di lasciare e continua imperterrito il suo cammino mirando alla propria leadership nell’eventuale Partito Democratico. Travolge come uno schiacciasassi i vari Fassino e Rutelli lasciando dietro di sé solo macerie nei due maggiori partiti che lo sostengono. Eppure… anche le tanto pubblicizzate riforme o liberalizzazioni che avrebbero dovuto tutelare il cittadino-consumatore hanno il sapore del virtuale e aumenta di giorno in giorno la sfiducia verso il governo. Persino autorevoli commentatori economici le bocciano e il segretario della CISL Bonanni su tali provvedimenti dice: “… sento un sacco di chiacchiere, vedo un paese pieno di liberalizzatori e riformisti, ma alla fine il quadro che si presenta è molto provinciale. Il metodo è teatrale: si alza il sipario ed ecco lo spettacolo.”

In parallelo assistiamo ad altre rappresentazioni tragicomiche. Fassino è in grandissimo affanno nel riversare i Ds nel nuovo partito tanto è vero che ormai ogni giorno la sua segreteria viene contestata. In diversi lo hanno abbandonato al suo destino e molti altri stanno prendendo le opportune distanze. Nella Margherita la situazione, solo apparentemente stagnante, è invece molto più critica. Perfino la figura del suo segretario si è volatilizzata fino ad essere irriconoscibile e qualche tesserato nostalgico pensa … De Mita a capo del Partito.

In tale contesto e vista la conflittualità governativa del “tutti contro tutti”, per il bene dell’Italia occorre che l’esperienza di Prodi termini al più presto.

Alla luce dell’evidenza il gossip politico sussurra che il dopo-Prodi è già iniziato. Gli addetti ai lavori indicano in Amato o Monti i probabili futuri premier del governo che verrà, un esecutivo di transizione che, oltre ad una nuova legge elettorale, dovrebbe fare le riforme essenziali e basilari senza i ricatti delle varie formazioni radicali di sinistra per poi andare alle elezioni. Perfino esponenti industriali che in campagna elettorale avevano sostenuto Prodi si stanno orientando verso il necessario avvicendamento governativo.

La nuova legge elettorale dovrà tener conto della governabilità e nel contempo dovrà semplificare il panorama politico costituito oggi da una miriade di entità partitiche con gerarchie lillipuziane che paralizzano il Paese. L’Italia ha bisogno di Partiti europei grandi, aperti e in cui la militanza sia determinata da comuni valori e ideali. Se ciò non avvenisse non rimarrebbe altro che il Referendum.

Per il Governo le beffe sono già iniziate e del resto siamo quasi a carnevale… e ogni scherzo vale.

(x) Coordinatore Regionale “Moderati-Riformisti”

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