ARGOMENTI PROPOSTI DA Mario PULIMANTI: 1) IL LAVORO – 2) IL PAPA A LORETO 3) RIAPRE LA SCUOLA 4) NICOLE KIDMAN? PREFERISCO SIMONETTA

1) IL LAVORO

Mi chiamo Mario. Non ho un passato bohémien. No, credo proprio di no. Sono insoddisfatto del mio lavoro. O meglio, per il mio stipendio. Sì, credo di sì. Okay, lo ammetto: ho qualche problema. Potrei ottenere più soldi come molti miei colleghi più fortunati? O meglio, più raccomandati? Perché no? Rifletto: ma non ci arrivo da solo? Non ho sponsor. Bè, forse è meglio andare a dormire. Simonetta è andata a trovare la mamma. A Collevecchio. Sono solo. Mi sveglio alla tre del mattino, in preda al sudore. Temo che per questa notte non chiuderò più occhio. Così mi metto seduto, prende il bicchiere d’acqua che ho lasciato sul comodino e lo prosciugo, quindi lo riempio di nuovo. Mancano diverse ore all’alba. E queste sono le ore peggiori, le ore in cui le mie insoddisfazioni hanno la meglio su di me. Penso. Qualcuno mi minaccia? Non siamo arrivati a quel punto. Qualcuno mi tormenta. Ma c’è dell’altro. Qualcosa mi turba. Soprattutto in ufficio. Sono disorientato da come va il mondo e cerco delle risposte. Forse sto guardando nei posti più sbagliati, ma intanto guardo. Cosa c’è di male nel desiderare la pace nel mondo? Niente. Vedo un futuro per niente roseo davanti a me. Scuoto la testa. Non lo so. Potrebbe essere tutto diverso. Oh, sì. Suppongo. Per tutti gli dei, l’unica soluzione è alzarsi e provare a fare qualcosa per distrarmi. Non ho intenzione di camminare per casa a questa ora del mattino, così accendo l’abat-jour, prendo “ I pilastri della terra” di Ken Follet dal comodino e mi appoggio con la schiena sui cuscini per leggere. Quando la pallida luce dell’alba comincia a diffondersi su Ostia, il libro ormai mi è caduto sul petto e io sonnecchio tranquillo, immerso in un sonno privo di sogni. Mario Pulimanti

2) IL PAPA

C'è il Papa in TV.

A Loreto.

Bel posto.

Altroché!

Quanti giovani.

Che spettacolo!

Benedetto XVI sta dicendo che tutti gli esseri viventi soffrono.

Oggi.

Lo ricorda parlando del silenzio di Dio.

Nei miei occhi compare un lampo di compiacimento.

Rifletto su queste cose quando finalmente squilla il cellulare.

Colto di sorpresa, rispondo.

E' Simonetta.

Mi aspetta al pontile.

Esco.

Cammino e penso.

Accigliato.

Perfino Madre Teresa di Calcutta, ha vissuto una fede tormentata dal silenzio di Dio.

Per questo il miracolo dovranno essere le nuove generazioni a compierlo, cercando i segni della presenza di Dio nella concretezza della vita quotidiana personale.

Perché il Papa ha cercato i giovani e i giovani hanno cercato lui?

Ecco, questo è un altro modo per capire Loreto.

I giovani sono delusi da una società trainata dai miti del benessere materiale e dall'egoismo.

Il Papa ha fatto parlare questa generazione delusa per darle speranza.

Ha detto che nessuno è solo, emarginato, fallito.

Che possono sentirsi milioni se sapranno indirizzare le loro volontà insieme per darsi una vita degna di essere vissuta.

È come dire siate guida a voi stessi, senza attendere traghettatori, profeti, leader che il mondo non sa dare.

"Andate controcorrente".

Così ha parlato il Papa.

In un clamore generale.

Quando raggiungo il Pontile, mi viene incontro Gabriele.

Con Irene.

Mi siedo vicino a Simonetta, su una panchina di legno.

C'è un bel fresco, stasera.

Una domanda batte nella mia mente.

E Alessandro?

In quel momento esce dallo stand di Approdo alla Lettura con l'ultimo libro di Harry Potter.

E con un Tex gigante.

Vedendolo, le mie labbra si piegano in un sorriso.

Inevitabile.

3) SCUOLA

Allungo la mano sul tavolo e prendo il quotidiano. Leggo, sul divano. Al mio fianco Simonetta. Una lunga follata di vento gelido di tramontana apre improvvisamente la finestra, facendo svolazzare i fogli del giornale. Mi alzo. Sulla soglia del davanzale mi volto a guardare il cielo cupo, senza sole: il tempo sta cambiando.

Esito per un lungo momento. Poi mi risiedo. D'accordo, riprendo la lettura del giornale. Stringendo i pugni, traggo un lungo sospiro.

Bè,

sembra che il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, dopo aver ripristinato gli esami di riparazione, voglia dare maggior spazio nella scuola allo studio dell'aritmetica, della grammatica e della sintassi, della storia e della geografia. Non me lo dire.

L'intenzione

è apprezzabile. Naturalmente. Intanto comincia a piovere. Mentre gocce di pioggia battono sui vetri, rifletto. Non si tratta evidentemente di riportare in vita la scuola di un tempo ma solo di reinserire una serie di parametri logici atti a fornire la base essenziale per gli apprendimento successivi. Bene. Non mi aspettavo di più. Attenzione, però. C'è, infatti, chi obietta che il compito primario della scuola dell'obbligo non consista nel selezionare i migliori (di questo dovrebbero occuparsi i successivi ordini di scuola, e soprattutto l'università), quanto nel fornire a tutti una base comune di conoscenze. Sì, certo, comprendo questa posizione. Comunque è anche vero che, in carenza di quei parametri e di un sistema di sanzioni e di incentivi, quel compito viene sostanzialmente disatteso. Già. Ci sono attitudini e valori che difficilmente si recuperano in età adulta se non si assimilano quando si è bambini: come avviene per l'apprendimento delle lingue e per la memorizzazione delle tabelline.

Esco sul balcone. La pioggia sta cessando, il cielo sembra aprirsi lentamente. Accolgo il raggio di sole che filtra tra le nuvole con una esclamazione di compiacimento. Come un buon auspicio per l'inizio del nuovo anno soclastico. In bocca al lupo a tutti gli studenti!

4) NICOLE KIDMAN

Australiana,

pelle del colore della porcellana,

lineamenti perfetti e delicati,

donna di indubbia bellezza,

Nicole Kidman è

la mia attrice preferita.

Ho ancora nella mente lei

nel personaggio sensuale,

scatenato ed a tratti demenziale

di Satine

(perfetta in questo ruolo di seducente cortigiana)

in Mouline rouge,

che sussurra al suo partner, Ewan McGregor:

“la cosa più grande che tu possa imparare

è amare

e lasciarti amare!"

Ormai ho raggiunto

la pace dello spirito,

se non proprio quella dei sensi

ma, ascoltando queste parole

pronunciate così sensualmente,

non posso

non amare

Nicole Kidman!

Pure se io,

romano-testaccino,

svezzato alla Garbatella

ed ora felicemente lidense,

cresciuto a pajata e coda alla vaccinara,

non la cambierei,

comunque,

con mia moglie Simonetta,

un’irruente donna della Sabina,

anche se mi sembra che lei

ultimamente,

ogni volta che parla,

sembra non esprimere

più un punto di vista,

ma emettere

una sentenza inappellabile!

A questo punto mi sembra

già di sentirvi sogghignare,

dicendo che l’abuso di stupefacenti fa male.

Ma del resto

cosa pensate allora

di Maradona

che ha recentemente affermato che, secondo lui,

Castro è un Dio e Bush un assassino?

Ma non si era disintossicato?

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