DISCUSSO IL PIANO DI EMERGENZA DI SONDRIO. SI AUSPICA CHE SI TRATTI DI TEMPO BUTTATO VIA

Si è svolta martedì 27, a Palazzo Pretorio, la prima riunione sul piano operativo di emergenza per la città di Sondrio al quale erano stati invitati rappresentanti di Enti pubblici - dallo Step della Regione, alla Comunità Montana di Sondrio, a numerosi Comuni limitrofi (erano presenti funzionari di Albosaggia, Montagna e Ardenno) fino alla Prefettura –, aziende presenti sul territorio – Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna, Enel, Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie dello Stato, A.S.M. e S.T.P.S. – oltre alle Forze dell’Ordine - Polstrada, Guardia di Finanza e Forestale -.

Molto alta, quindi, la partecipazione a questo primo appuntamento nel corso del quale è stato fatto il punto sulla situazione così come si presenta attualmente, a fronte di una problematica che conserva la sua attualità, allo scopo di avviare un confronto fra i soggetti interessati perché si possa giungere, in tempi brevi, alla redazione di un piano generale di emergenza pienamente rispondente alle esigenze. Assai confortante, in questo senso, è stata la risposta di tutti gli intervenuti all’incontro che hanno rimarcato l’assicurazione di fornire contributi ciascuno, naturalmente, nel campo delle proprie competenze.

Al termine della riunione, l’Assessore alla Protezione Civile Giuliano Giaggia, che l’ha presieduta, non ha nascosto la sua soddisfazione per l’interesse che l’invito ha riscosso, interesse che non potrà che portare alla disponibilità di un piano di protezione della città condiviso da quanti nella materia hanno responsabilità, sicuramente valido sotto l’aspetto operativo e pienamente efficace per quanto riguarda il suo scopo ultimo.

AS

(Naturalmente si auspica che si tratti di tempo buttato via. Un po’ come le assicurazioni sulla vita senza riscatto. Si spendono i soldi per tutelare la famiglia ma si spera vivamente che quei soldi risultino del tutto sprecati – ndr)

AS
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