ARGOMENTI PROPOSTI DA “lui la plume“: 1) IL TICKET É SOLO UNA GABELLA 2) MALASANITA’ 3) SANITA’ BIS. TICKET E SPRECHI 4) E LA NORMA DEL SEN. FUDA? 5) LEGISLATORI DATECI UNA MANO A COMBATTERE L'INQUINAMENTO

1) IL TICKET

Il ticket é definito: “una partecipazione alle spese sanitarie”.

In effetti é solo una gabella che devono pagare solo le persone che già pagano tutte le spese della sanità, chi per la sanità pubblica paga poco o nulla (per problemi economici o per evasione, mi son trovato davanti anche un esente che girava con un SUV) anche questa ulteriore iniqua tassa non la paga.

Visto che chi lo deve pagare é già ben noto al fisco non gli si potrebbe almeno risparmiare quelle code assurde cui pur nelle difficoltà é costretto? Tramite il codice fiscale si puo’ periodicamente essere chiamati a questo ulteriore esborso senza essere costretti a pagare “brevi manu” con tutte le perdite di tempo che questa operazione comporta, perdite di tempo che sommano il loro costo alla “iniqua” gabella.

La mia esperienza legata alla sanità lombarda comporta che per una visita prenotata i primi di dicembre e fissata per marzo poi anticipata a febbraio (i clienti cominciano a scappare) ho perso del tempo per prenotarla, poi ho fatto più di un’ora di coda per pagare il ticket a fronte di una visita di 11 minuti.

Cosa vuole dire un’ora di coda: pagare un posteggio in più o pagare un biglietto dei mezzi pubblici in più, regalare al disservizio della malasanità inutilmente un’ora di tempo.

Perché? Perché una parte dello Stato non si fida dello Stato ed i soldi li vuole subito. Le spese della sanità pubblica le abbiamo sempre pagate noi cittadini, non é un regalo che ci fa qualche parente lontano. Un tempo i soldi li tiravano fuori subito i cittadini che ne volevano usufruire, qualcuno si é organizzato tramite Inam (o simili) per pagare qualcosa fin che si é in salute, al fine di non dover pagare quando si é malati.

Molti non ne potevano usufruire, ricordo che i miei genitori ed i miei nonni si sono sempre pagate le cure ospedaliere ricorrendo talvolta al “monte di pietà”. Qualcuno ha poi proposto di estendere a tutti questo tipo di servizio, ne sono stato contento, ed io contribuente mi sono sobbarcato (come al solito) le spese relative, con la certezza che in caso di necessità ne avrei comunque potuto usufruire. Poi quegli incompetenti che non sanno fare due conti si sono accorti che questo sogno era una utopia irrealizzabile (o forse non lasciava spazio a speculazioni, ma questa é una malignità, mani pulite é finita).

Dobbiamo pertanto “partecipare alle spese della sanità pubblica malata” tutti?). No solo quelli che già la stanno pagando. Anzi facciamo in modo che se quelli che pagano la sanità desiderano la prestazione questa abbia un costo superiore al costo della stessa prestazione ottenuta privatamente in una struttura privata che opera in regime di concorrenza con altri, cosi’ se ne vanno via e lasciano il posto libero ….. per chi non paga nulla.

Per essere sincero potrei anche trovarmi daccordo con questa impostazione, a parte quel tipo esente che gira in Suv, far pagare qualcosa a chi fà fatica a tirare fine mese non mi é mai sembrata una cosa decorosa, ma almeno questo ticket chiamatelo con il suo vero nome: una iniqua ed odiosa “gabella” (che ricorda molto ICI e Tarsu).

2) MALASANITA’

Mia moglie doveva fare degli esami clinici.

Visto che già paghiamo con le tasse normali tutte le spese legate ai servizi ed ai disservizi della sanità noi cittadini noti al fisco siamo chiamati a pagare anche ticket, tickettino e tickettone.

Lo scivolone del governo e le successive dimissioni, prima della conversione in legge del decreto che ha fatto nascere il tickettone da 10 euro, dovrebbe da oggi renderlo nullo, sono passati i fatidici tempi per la conversione in legge.

Abbiamo ritardato la prenotazione per evitarne il pagamento, noi i soldi non li stampiamo, sorpresa lo chiedono ancora.

E' mai possibile che io cittadino qualsiasi sia documentato su questa problematica mentre gli strapagati manager della sanità non siano in grado di attrezzarsi in modo tempestivo?

Che ne sarà dei soldi che abbiamo già versato in quel pozzo senza fondo?.

3) SANITA’ BIS

Mio figlio (un voto fisso per la sinistra) oggi aveva una visita medica. Anche lui come tutti in famiglia abbiamo sempre pagato tutti i costi della sanità con le previste trattenute sullo stipendio, chi non lavora ovviamente non ha trattenute e queste spese non le paga. Oggi é tornato indietro rinunziando alla visita prenotata un sacco di tempo fà perché i 34 euro che gli hanno chiesto non li poteva proprio pagare. In qualche modo lo porteremo noi da un privato, tanto tra ticket e tempo perso alla fine il privato costa meno. Constatati gli effetti di questa finanziaria non credo che mio figlio voterà ancora a sinistra. Il ticket é una partecipazione alle spese sanitarie, e questa grava esclusivamente su chi queste spese le paga già tutte ora chi già paga tutto (e solo lui) deve pagare ancora ticket tickettini e tickettoni. Gli sprechi e la ricchezza delle varie province inutili e dei vari comuni-condominio, dei ministeri che in periodo di crisi tappezzano i muri interni con marmi che arrivano al soffitto contrastano con questa speculazione ai danni delle vittime di questa disorganizzazione. Ho detto speculazione perché mi fa rabbia che per un elettrocardiogramma con la prestigiosa sanità pubblica devo pagare 13 euro di ticket più 10 euro per la finanziaria più 7 euro per la regione oltre a pagare spese ulteriori di questa inefficienza con le tasse normali, in totale 30 euro più ciò che non vedo. Se vado privatamente ne spendo solo 24 ed il privato ci guadagna sopra e ci paga le tasse . Senza voler offendere nessuno ricordo una frase colorita che si usa talvolta in situazioni simili:"Bei co....ni" e la frase e' riferita a chi paga (é per me, nessuno si offenda).

Ora comincerò ad andare in Svizzera anche per acquistare le medicine, il collirio che uso qui lo pago 9 euro e 40 e mi hanno detto che in Svizzera costa circa 7 franchi, probabilmente la proporzione sarà la stessa anche per il resto.

Non sarebbe il caso di chiuderla questa sanità pubblica su cui in troppi fanno la cresta? Di certo io che pago sempre tutto ne avrei solo vantaggi (magari la teniamo solo per le operazioni lì probabilmente i costi sono maggiori ed il ticket un qualche significato lo ha).

4) FUDA

Domani il senatore Fuda, autore del famoso emendamento voterà certamente la fiducia.

Ma che fine ha fatto:

la norma che ha introdotto al fine di ridurre i tempi di prescrizione per reati contabili compiuti da dipendenti pubblici, il programma ne prevedeva la cancellazione. Ho la netta sensazione che questa crisi sia caduta a proposito per rendere legge definitiva questa norma.

5) INQUINAMENTO

Legislatori dateci una mano a combattere l'inquinamento.

Oggi il traffico e' bloccato.

Ci apprestiamo a passare una giornata sequestrati a casa.

Da quando e' iniziata questo incomprensibile gioco posto in essere da finti ambientalisti e' la prima volta che sento con piacere il riscaldamento acceso, fuori fa freddo, in casa con 23 gradi si sta bene anche in cannottiera, fuori di gradi ne abbiamo 12,7 attaccati al muro della casa Aler con dispersioni assurde e 6 circa un po' più in là dove le dispersioni non arrivano più a riscaldare l'ambiente. Chissà quanti inquinanti in meno nell'aria potremmo avere se i muri fossero adeguatamente isolati.

Io spenderei volentieri qualcosa per evitare questo spreco, questo inquinamento inutile. Con un isolamento alle pareti e magari al soffitto, rinnovando gli infissi spendendo abbastanza poco potrei aver bisogno di un numero minore di calorie per riscaldare la casa, anche i muri esterni sarebbero meno caldi, eviterei di disperdere calore e rumori all'esterno e negli appartamenti vicini. Per inquinare di meno sarebbe ora sufficiente una legge che imponga a chi vende e fattura il riscaldamento in base alle necessità di 50 anni fa di rifare i conteggi. O meglio di accettare la richiesta di adeguamento di quanti non hanno più necessità di tutte le calorie stabilite quando i problemi non erano sentiti, un appartamento adeguatamente isolato che non riceve ne trasmette calore (e rumore) alle unità abitative vicine puo' tranquillamente passare ad una fatturazione a consumo (indicato come meno inquinante già da una legge del 1991). Oggi poi se isolassi meglio il mio appartamento potrei forse recuperare tanti soldini il 55% della spesa (almeno credo, ma sembra che la finanziaria dia un contributo solo alle case che hanno già un buon isolamento, sembra sia una legge che premia i ricchi, quelli che si sono permessi una casa recente lasciando i poveri, quelli che continuano ad abitare case non recenti e con tanti problemi nei guai),

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