Sul richiamo del Papa sulla castità
Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore, il recente richiamo del Santo Padre alla
castità rivolta ai giovani, ha risuonato come una bellissima
utopia nel cuore di una società ormai in preda alla lussuria più
sfrenata. Il papa ha ricordato che "bisogna dire con chiarezza
che la purezza del cuore e del corpo va difesa, perchè la
castità custodisce l'amore autentico". Parole scambiate per
moralismo dai soliti “malpensanti”, che avranno fatto sorridere
molti “liberisti” della morale. Ma li posso umanamente
comprendere. Anch’essi ignari ed inconsapevoli vittime di una
cultura mediatica dietro cui si indovinano forti interessi
economici. Come spiegare altrimenti la moltiplicazione di chat e
linee telefoniche erotiche, la proliferazione di club privè e
sexy shop, la promozione di viaggi erotici camuffati da viaggi
esotici e la continua pubblicizzazione di anticoncezionali e
pillole blu? Naturali “prodotti”dell’industria del sesso, ovvio!
Se l'utopia del Santo Padre diventasse realtà, avremmo una
società capace di trasformare l’amore in autentico dono di se.
Il sesso è un'arma tanto potente che se non “addomesticata" può
scoppiarci tra le mani. Gli effetti devastanti di una sessualità
degenerata in lussuria e in strumento di piacere sono
innegabilmente sotto gli occhi di chiunque: divorzi, Aids,
malattie veneree e aborti. Negarlo fa altrettanto sorridere.
Gianni Toffali
Gianni.Toffali@inwin.it
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