Suicidi
Riceviamo e pubblichiamo, non senza far
presente la grande complessità della mente umana che spesso
sfugge anche alle più accurate analisi:
Egr. Direttore,
episodi di suicidi omicidi continuano a ripetersi, ma io non
sento mai parlare della responsabilità della psichiatria. Solo
un paio di giorni fa una persona che era in cura da 10 gg in un
ospedale psichiatrico e stava per essere dimessa, si getta dalla
finestra dell’ospedale! Ma che attendibilità hanno le diagnosi
psichiatriche? Non capisco perché venga concesso alla società di
mettersi nelle mani della psichiatria. Lo si vede in ambito
giudiziario dove troviamo addirittura diagnosi opposte. In
medicina questo non accade! Se uno ha l’appendicite non gli
viene diagnosticata la polmonite. Improvvisamente nell’ambito
della salute mentale, secondo le teorie psichiatriche questa
società sta venendo colpita da epidemie di nuove malattie come
la depressione, il mobbing, disturbi del comportamento, disturbi
alimentari, disturbi del sonno, ecc. (come da statistiche, sulle
quali ho molti dubbi personalmente, che compaiono
quotidianamente sui giornali). Non è forse un modo per ottenere
più finanziamenti e sempre più clienti? Credo che bisognerebbe
davvero che le autorità promuovessero delle indagini, un
monitoraggio super partes, di quelle che sono le reali
statistiche che contano: quali sono i risultati che la
psichiatria sta ottenendo concretamente? Forse è stata concessa
troppa autorità alla psichiatria nello stabilire i criteri tra
sanità mentale e follia? E un po’ di follia forse non è in
ognuno di noi? Sarebbe molto spiacevole che continuando a
permettere di generare criteri di diagnosi di cosa è ritenuto
“un comportamento normale” e cosa “un comportamento malato” si
arrivasse ad annullare il bello dell’individualità e della
libertà, se poi le “cure” di certi stati si riducono a pillole
che inducono anche al suicidio la cosa fa molto pensare.
Patrizia V.
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