Servizio Civile finanziato anche con i fondi di sostegno al Volontariato Perplessità e proposte dall’Assemblea nazionale dei Centri di Servizio

di Paolo Tisot Centri Servizi Volontariato

La senatrice Sestini conferma: Servizio Civile
finanziato anche con i fondi di sostegno al Volontariato
Perplessità e proposte dall’Assemblea nazionale dei
Centri di Servizio.

Si è conclusa a Cavallino Treporti (Ve) l’Assemblea
nazionale di CSV.net, il Coordinamento Nazionale dei
Centri di Servizio per il Volontariato, che ha, fra
l’altro, approvato la prima bozza della Carta di CSV.net,
insieme dei contenuti valoriali e delle scelte
organizzative del Coordinamento.

Intervenendo nel corso dei lavori, la senatrice Grazia
Sestini, Sottosegretario al Lavoro ed alle Politiche
sociali, ha ribadito come la sua proposta di revisione
della legge 266/91 contenga la possibilità di finanziare
con il 40% dei fondi attribuiti ai Centri di Servizio
anche progetti che prevedano l’impiego di volontari del
servizio civile.

“Si tratta di un’opportunità
aggiuntiva, - sostiene il Sottosegretario - riservata
alle sole Organizzazioni del Volontariato. Se ne
discuterà comunque in Parlamento, ma intendiamo cogliere
l’esigenza di ulteriori sostegni al Servizio Civile
espressa dalle stesse Organizzazioni. D’altra parte il
fondo di 240 milioni di euro per il Servizio Civile, che
non verrà intaccato, non riesce, come noto, ad assolvere
a tutte le richieste”.

“L’Assemblea ha ribadito la propria posizione in merito
alla riforma già espressa fin dal novembre 2003 agli
Stati Generali del Volontariato”, afferma Marco
Granelli, presidente di CSV.net. “Circa il Servizio
Civile, una risorsa preziosa per il Volontariato, siamo
contrari all’utilizzo dei fondi dei CSV per finanziare
progetti del Servizio Civile. Non è possibile distrarre
risorse da altri capitoli di spesa, magari innescando
guerre fra poveri. Si faccia piuttosto una scelta
politica e si aumentino i finanziamenti specifici per il
Servizio Civile”. “Non vorremmo”, conclude Granelli,
“che si trattasse di un diversivo rispetto al punto
centrale.

Siamo infatti contrari alla proposta che il 40% dei
fondi previsti per i CSV siano gestiti dai Comitati di
Gestione. Non si può affidare l’indirizzo di quasi la
metà dei fondi ad organismi composti in maggioranza da
rappresentanti delle Fondazioni e delle Istituzioni,
privando così il Volontariato delle scelte sul proprio
sviluppo. Non a caso molte Organizzazioni di
Volontariato hanno sottoscritto critiche su questo punto
delle riforma Sestini, già esplicitate nel documento
presentato nel novembre 2003. L’intuizione della legge
266/91 va quindi confermata e anche certamente
aggiornata, ma non rinunciando ai suoi principi: al
Volontariato l’indirizzo e il governo dei centri, ai
Comitati di Gestione il controllo”.

All’Assemblea nazionale hanno partecipato 149 operatori,
in rappresentanza di 41 Centri di Servizio sui 51 soci
di CSV.net. cinque gruppi di lavoro hanno approfondito
le diverse tematiche contenute nella Carta di CSV.net:
Missione e interlocutori, Missione e modelli di
governance, Servizi di seconda generazione (consulenza,
accompagnamento, sostegno alla progettazione),
Formazione, Promozione delle reti, dei coordinamenti,
della rappresentanza, della partecipazione dei soci.
Paolo Tisot Centro Servizi Volontariato



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