Saveria Masa, Gerardo Monizza, Battista Rinaldi: "Madonna de la Sanitate - 1504: i prodigiosi fatti di Tirano - Storia Mito Fede Edizione NodoLibri,
Madonna de la Sanitate. I fatti di Tirano hanno origine
il 29 settembre del 1504. Da quel giorno è iniziata la
costruzione di un mito locale che ha prodotto eventi,
personaggi, situazioni di grande originalità. Madonna de
la Sanitate analizza i prodigiosi fatti di Tirano da tre
punti di vista: la Storia (Saveria Masa) che si basa sui
documenti certi (essenzialmente sul Libro dei Miracoli)
e il tema del Mito (Gerardo Monizza) che travolge ogni
certezza coinvolgendo masse di devoti, di pellegrini, di
turisti. Vi è poi l’aspetto che deriva da un
atteggiamento di Fede (Battista Rinaldi). La Storia, il
Mito e la Fede che nascono dai prodigiosi fatti di
Tirano sono dunque tre modi di affrontare – con
atteggiamento disinvolto – la granitica, solida e spesso
troppo agiografica vicenda dell’Apparizione della
Madonna a Tirano (comune in provincia di Sondrio).
Indice
Saveria Masa. La Madonna di Tirano tra fede e devozione
La storia dell’Evento e la ricostruzione dei fatti
attraverso l’analisi dei documenti e soprattutto la
rilettura del Libro dei Miracoli (manoscritto dal 1504
al 1519).
Gerardo Monizza. Costruzione di un mito
Storia, politica, economia, religiosità popolare e fede
si mischiano a Tirano nella costruzione di un mito
locale che ha riflessi su tutto il territorio.
Battista Rinaldi. Un altro volto di Dio
Una lettura dell’Apparizione e dei miracoli vista
attraverso il linguaggio simbolico e dall’esperienza
della fede.
Autori
-
Saveria Masa, nata a Tirano, è autrice di studi e di
ricerche di storia locale in gran parte pubblicati sul
Bollettino della Società Storica Valtellinese ed ha
collaborato alla Storia di Livigno. Ha pubblicato [2004]
il volume il Libro dei Miracoli della Madonna di Tirano.
Vive in Valtellina.
-
Gerardo Monizza è nato a Como nel 1949. Editore e
scrittore si occupa prevalentemente di temi storici e di
cultura. Giornalista pubblicista collabora ad alcuni
periodici e soprattutto alle pagine culturali del
quotidiano e del settimanale La Provincia di Sondrio.
Vive a Como
-
Battista Rinaldi, di Baruffini, è nato a Tirano nel
1950. Sacerdote dal 1975, è parroco a Ponte in
Valtellina dal 1987. È autore di numerosi articoli e
saggi dedicati a tematiche teologiche, spirituali ed è
studioso dei linguaggi simbolici e della religiosità
popolare. Al volume Libro dei Miracoli della Madonna di
Tirano ha contribuito con un saggio teologico-spirituale.
Nota
La pubblicazione del volume Madonna de la Sanitate segue
l’occasione della giornata di studi promossa dall’ANTEA
Cisl di Sondrio avvenuta a Tirano il 29 ottobre scorso.
Nel corso della giornata erano state presentate le
relazioni di Saveria Masa e Gerardo Monizza (ora
ampliate) e un intervento di don Valerio Modenesi che
ripercorreva – sul filo della memoria – la sua
esperienza umana e pastorale. Completa il volume un
saggio di don Battista Rinaldi intitolato “Un altro
volto di Dio”. Il volume Madonna de la Sanitate è
accompagnato da un opuscolo di 32 pagine che riprende le
presentazioni del Convegno, la sintesi degli interventi
alla giornata di studio e la presentazione di una
ricerca rivolta a conoscere la “percezione” che il
turista ha del Santuario di Tirano.
Presentazione di Fernanda Garbellini [coordinatrice del
convegno e vicepresidente ANTEA Cisl Sondrio]
In occasione del Cinquecentesimo Anniversario
dell’Apparizione della Madonna di Tirano, proclamata
Patrona della Valtellina da Pio XII nel 1946 e venerata
nel Santuario di Tirano, elevato da Pio XI alla dignità
di Basilica Romana Minore e dichiarato Santuario
Diocesano dal Vescovo di Como Alessandro Maggiolini,
l’Associazione Nazionale Terza Età Attiva dei Pensionati
della CISL (ANTEA) di Sondrio ha voluto aderire
all’invito del Sindaco di Tirano partecipando alle
solenni celebrazioni della ricorrenza con una giornata
di studio intitolata “Fede e spiritualità ieri e oggi”.
Ci ha spinto a promuovere questa iniziativa la
convinzione che la fatica spesa nell’indagare i fatti e
gli eventi della propria terra, promuoverne e
approfondirne la conoscenza, possa dare ai giovani una
maggior consapevolezza di sé e delle proprie radici.
L’obiettivo è la valorizzazione del rapporto
intergenerazionale, individuando nelle tradizioni un
bene culturale che ha legato l’evento religioso al
complessivo sviluppo della zona, ma anche di
sottolineare il diverso modo di vivere la fede e la
spiritualità ieri e oggi.
ANTEA, associazione di non più giovani, ancora capaci,
però di progettualità ed entusiasmo, ha voluto
promuovere la raccolta di testimonianze capaci di
diventare annuncio di futuro, di speranza e di augurio
per le giovani generazioni.
Le memorie di un tempo sono un tesoro solo se qualcuno
consente a chi le ha vissute o indagate di farne dono
nel racconto.
L’anziano, se ha la speranza di essere riconosciuto,
accolto e ascoltato con simpatia, diventa così portatore
di memorie lontane, di racconti veri, di fondamento per
i giovani.
CS
GdS - 20 XII 04 - www.gazzettadisondrio.it