UNA RIFLESSIONE SU BOSSI (cogliamo l'occasione per gli auguri per la sua salute - ndr)
Caro Direttore, le polemiche sull'otto per mille e le critiche
al Pontefice da parte di Bossi, non rappresentano, come invece
sia i cattolici di destra e di sinistra hanno interpretato un
attacco alla Chiesa Cattolica dettato da calcoli elettorali e
politici, ma paradossalmente, amore e passione per la stessa.
Chi ama batte, anche con veemenza, l’essere amato. Chi invece,
vive la propria fede nella superficialità e nell’abitudine, è
troppo preso ad incensare gli altari per rendersi conto che
qualcosa all’interno della Chiesa non sta funzionando. Le parole
di Bossi agli orecchi dei tanti “scandalizzati” di questi
giorni, saranno suonate come eretiche, insolenti e ingiuriose.
In realtà il leader leghista, prendendo a pretesto una questione
economica, ha solo espresso un malumore che serpeggia tra molti
cattolici, stanchi di una parte di Chiesa, che ha “tradito”
l'autentica parola di Cristo. Una Chiesa non più ponte tra
uomini e Dio, ma ridotta a fare lotta sociale alla stregua di
qualsiasi altra organizzazione umanitaria. Ma non solo,
l'assistere a noti personaggi di Chiesa come don Ciotti, don
Gallo e don Vitaliano (ma la lista è lunga), che appoggiano
partiti chiaramente incompatibili con i valori cattolici, ha
ingenerato in molti fedeli, ribellione, sconforto e rabbia.
Tuttavia, nulla di male se un prete impiega le sue competenze al
servizio della politica. Il fatto strano è che, se le simpatie
occhieggiano a sinistra, tutto bene e silenzi vaticani, se a
destra, strali e condanne, arrivano implacabili. La messa alla
gogna di Don Gianni Baget Bozzo è un’evidente dato di fatto. Ma
le inquietudini e i malumori non si fermano agli esempi dei
singoli sacerdoti, il "problema" è molto più vasto e tocca le
sfere della teologia.
Uno stravolgimento del Concilio Vaticano II ha portato vasti settori della Chiesa ad abbracciare i
"nuovi" ideali dell'illuminismo, dell'umanesimo laico e della
Rivoluzione francese, "buoni" quanto si vuole, ma che nulla
hanno da spartire con la dottrina e il magistero della Chiesa
Cattolica. Anche il Pontefice qualche tempo fa ha messo in
guardia da preoccupanti apostasie silenziose che subdolamente
sono penetrate nei polmoni della Chiesa. Il suo allarme è stato
però ignorato e di quel monito si è persa traccia. A cosa e a
chi si stava riferendo il Pontefice? Una strana coltre è calata
negli anfratti vaticani. Vox popoli, vox Dei, si diceva un
tempo, perla di saggezza oggi più vera che mai. Che gli occhi
dei “semplici”, vedano più lontano di taluni “illuminati” soloni
porporati? Nella lunga storia della Chiesa, non sarebbe la prima
volta.
Gianni Toffali
Gianni.Toffali@inwind.it
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