RIFIUTI: NOVITA' DALL'ASSEMBLEA DELLA S.EC.AM.


Premessa: si tratta di un testo inviato
al quotidiano “La Provincia di Sondrio” che viene pubblicato in
"contributi" per via del carattere personale.


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Sul giornale di stamane leggo la citazione che mi riguarda come
ex-Presidente di S.EC.AM.

Acqua passata anche perché, come avevo detto subito allora, il
tempo è galantuomo, e sono soddisfatto che sia emerso chiaro che
in S.EC.AM. non eravamo stati a scaldare le poltrone o a
procurare danni alla collettività. D’altronde nel bilancio
approvato ieri vedo un’importante posta attiva – che sarà tale
ben oltre il periodo di ammortamento -, quello della produzione
di elettricità da biogas a Saleggio che avevamo spuntato in
condizioni difficilissime. Implicito in questo bilancio anche
l’apporto del modernissimo impianto di selezione che avevamo
realizzato a Cedrasco. Eccetera.

Ma non è certo questo l’argomento principale.

Intendo riferirmi al voto favorevole dato al bilancio
dall’assessore del Comune di Sondrio Gugiatti, atteggiamento, a
quanto leggo, non condiviso da alcuni Sindaci del
centro-sinistra.

Giusto dire che è stato un atteggiamento responsabilmente
giusto.

Pur politicamente lontanissimo dal centro-destra, il dr.
Gugiatti, persona professionalmente (in Bocconi) di alta
qualificazione, rappresentante di un Comune che è socio
maggioritario di una solida società per azioni, l’ASM spa, ha
interpretato al meglio il ruolo di socio di una società di
diritto privato ancorché a proprietà pubblica.

Oltre alle valutazioni contabili c’è stato anche un
importantissimo passaggio. Ha chiesto notizie sulla strategia
dello smaltimento dei rifiuti, visto che sino a ieri in
proposito si diceva e non si diceva ma le carte non venivano
fuori (e quando le cose restano riservate c’è sempre il rischio
che qualcuno venga a sapere e se ne avvantaggi…). Il Presidente
della società, con correttezza di cui gli va dato atto, ha
illustrato il problema in lungo e in largo, sia pure ovviamente
precisando che le scelte definitive competeranno
istituzionalmente alla Provincia.

Ragione di più dunque per il consenso.

La discussione ed eventuali dissensi appartengono ad altra sede,
quella politica, a cominciare dal Consiglio Provinciale. Lo ha
detto lui, in coerenza con quella che dovrebbe essere la logica
delle spa pubbliche ed anche la logica che è stata alla base
della loro nascita in provincia.

Quando ideammo, i compianti Aldo Oberti e Livio Benetti con il
sottoscritto, la soluzione per i trasporti (Consorzio di Comuni
come Authority e quindi anche sede politica, e operativamente
società per azioni a maggioranza pubblica con capitale privato),
aprimmo una strada che ha dato grandi risultati. La STPS è
diventata una grande azienda, leader nel settore e caposcuola in
Italia. Mai, in nessuna assemblea della STPS si è usciti
dall’ambito aziendale, altra essendo la sede per il dibattito
politico. Diverso è stato per la S.EC.AM. in quanto è stato
variato il modello istituzionale, con una formula in definitiva
spuria.Quando venni proposto alla Presidenza senza che nessuno
proponesse alternative, come sarebbe stato inevitabile se la
scelta fosse stata “politico-partitica”, ebbi proprio il mandato
di riportare S.EC.AM. in un alveo “aziendale”, modello di
riferimento la STPS, mandato a cui mi attenni scrupolosamente.

Si può anche capire la posizione di alcuni Comuni, motivata
forse politicamente ma forse soprattutto per il malumore più
volte manifestato, anche da Sindaci del centro-destra, per la
stangata tariffaria di quest’anno. Obiettività vuole però che si
dica che non è S.EC.AM. da crocifiggere per questo e men che
meno il bilancio. Bilancio che, contrariamente a quanto avviene
nei Comuni, non è Bilancio preventivo, strumento di scelte e
quindi oggetto di dibattito politico, bensì un consuntivo.

Al più i Sindaci, nella qualità di soci di una spa, potrebbero
avere campo dialettico sul budget o sugli strumenti di trend
(trimestrale, quadrimestrale, semestrale) che però mi si dice
non siano stati oggetto di richieste, salvo qualcosa da parte
dell’assessore Gugiatti. Rispetto a mancate risposte su questo
aspetto egli però, cosa decisamente importante e significativa
in sé e per tutti i Sindaci, ha ottenuto la dettagliata
esposizione sul problema del domani, sostanzialmente il
termocombustore con costi, così come indicati, decisamente
interessanti.

Vedere che alcuni tasselli vanno a posto fa piacere in quanto ne
va dell’interesse della gente. Questo segue infatti la ritrovata
unità provinciale sul problema della sanità. Maggioranze e
minoranze hanno vasto campo su cui litigare. Sui problemi
fondamentali vale il modello inglese, come ho sempre sostenuto
(e praticato).
Alberto Frizziero


GdS - 18 VI 02 - Agg.to 21 VI


                          



                                               



                                                

Alberto Frizziero
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