Questo spazio per: TdG: Mi permettete di replicare” (con nota del Direttore e replica di Gianni Toffali)

di Stefano Mascia

MASCIA
Carissima "Gazzetta di Sondrio" sarei contento se mi
permetteste di replicare al sig. Gianni Toffali di
Verona (che da qualche tempo si firma con lo pseudonimo
di Carlo Moriondo). Questo sig. Toffali-Moriondo nella
sua lettera del 10 aprile u.s. metteva alla berlina
alcuni lettori, ex Testimoni di Geova, che avevano
raccontato la loro triste esperienza. Vorrei aggiungere
che il sig. Toffali-Moriondo da alcuni anni scrive, da
vero grafomane anti-cattolicio, su tanti siti internet e
rubriche di giornali professandosi a volte ateo, a volte
cattolico, a volte di un'altra religione sempre per dire
la stessa cosa: che i cattolici sbagliano. Sì perchè lui
è un Testimone di Geova e come tale non riconosce i suoi
errori ma parla solo male del cattolicesimo (che
comunque di errori ne ha fatti tantissimi e continua a
farne tanti). Lo posso ben dire perchè anch'io sono
stato un Testimone di Geova (adesso ne sono uscito e per
questo mi chiamano apostata) e, se non mi sbaglio, penso
di aver incontrato il sig. Toffali-Moriondo in una sala
del Regno della provincia di Forlì qualche anno fa,
dalle parti di Galeata. Mi sembra infatti-non vorrei
sbagliare- che quel giorno nella Sala ci fosse anche un
certo "fratello" Gianni (se non ricordo male faceva
proprio Toffali di cognome) quando la moglie di un
Sorvegliante sardo, ex carabiniere, che sembrava uscita
da un dipinto di Botero mi investì di accuse e di
rimproveri per un piccolo dubbio che io avevo espresso
in quel frangente sulla setta dei TDG (mi cominciavano
già a venire i primi dubbi). Può darsi che mi sbagli e
che quel Gianni non fosse lo stesso di cui io sto
parlando (e se è così chiedo umilmente scusa) ma, anche
se così fosse, comunque il concetto è lo stesso: i
Testimoni di Geova non vogliono assolutamente sentire
nemmeno la più piccola critica nei loro confronti e
mandano via chi esprime qualche dubbio. Non accorgendosi
di subire un lavaggio mentale quotidiano che li obbliga
a pensare con la testa non loro ma del loro Corpo
Direttivo. Ecco perchè c'è tutto quell'astio nelle
lettere del Sig. Moriondo-Toffali, perchè i Testimoni di
Geova si presentano come agnelli, ma sono invece dei
lupi che odiano chi non la pensa (o non la pensa più)
come loro. Del resto io, ex Testimone di Geova, sono
stato contattato da un'organizzazione, nata da poco,
formata da soli ex Testimoni di Geova che si sta
organizzando proprio in questi ultimi tempi e proprio per
questo i TDG sono diventati ancora più cattivi con i
loro ex Fratelli (come me) perchè temono quello che
possiamo dire di loro. Io ancora non ne faccio parte di
questa organizzazione (sto valutando se è pulita oppure
è organizzata da qualche cattolico nascosto, una
religione che io non apprezzo assolutamente) ma so per
certo che comincia ad avere moltissimi simpatizzanti.
Come dire: ci siamo riorganizzando anche noi,
"apostati", e non vediamo l'ora di dire a tutti quello
che veramente sono i TDG: cioè appartenenti ad una
setta!

Stefano Mascia

TOFFALI
Caro sig. Mascia, mi complimenento con Lei, per il pesce
d'Aprile fuori

stagione, e mi raccomando, la prossima volta si ricordi
che, scherzare si

può, ma solo il primo del mese! Di tutto ciò che ha
asserito, non so, e non
conosco nulla. Le assicuro comunque che non abbisogno di
nessun pseudonimo
per manifestare la mia fede nella Sacra Romana Chiesa
Cattolica ed
Apostolica.

Colgo comunque l'occasione per ringraziare
pubblicamente il
Direttore Frizziero per lo spazio concesso non solo ai
lettori di estrazione
laica, ma anche cattolica. E' vezzo infatti della stampa
italiana, censurare

sistematicamente qualunque cosa suoni di cattolico e
clericale. Confesso che
da veronese, "invidio" i lettori della Gazzetta di
Sondrio per la libertà di
questo quotidiano, raro esempio di pluralismo senza
pregiudizi.
Gianni Toffali


GdS 20 IV 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Stefano Mascia
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