Questo spazio, a richiesta e gratuito, per: MARCO TAM, CANDIDATO PER IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
 DICHIARAZIONE DI MARCO TAM,CANDIDATO PER IL CONSIGLIO 
 REGIONALE DELLA LOMBARDIA
In questi giorni con grande clamore il partito di 
 Formigoni (Forza Italia) e la Lega ha lanciato a livello 
 nazionale una campagna federalista che dovrebbe portare 
 ad un "Senato delle Regioni"con una drammatizzazione che 
 ha visto prima le dimissioni e poi il loro congelamento 
 del Ministro leghista per le Riforme Istituzionali 
 Calderoli.
 Un gioco tra le parti per una riforma che di fatto 
 istituisce una "Camera morta" riducendo i Consigli 
 Regionali ad una appendice territoriale. Basti pensare 
 che sin nelle prime battute si è ipotizzato di legare e 
 determinare la durata delle legislature regionali alle 
 scadenze per il rinnovo del Senato federale a cui 
 spetta,su richiesta del Governo,la possibilità di 
 impugnare se non annullare ,talune leggi regionali.
 Il Governo può persino sostituirsi a organi delle 
 Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei 
 Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati 
 internazionali o della normativa comunitaria oppure di 
 pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica, 
 ovvero quando lo richiedono la tutela dell’unità 
 giuridica o dell’unità economica e in particolare la 
 tutela dei livelli essenziali delle prestazioni 
 concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai 
 confini territoriali dei governi locali.
 Una sorta di "controllo politico " che fa a pugni sulla 
 conclamata autonomia legislativa delle Regioni su 
 sanità, trasporti, politiche per lo sviluppo, il lavoro 
 e l'ambiente, sbandierata dal Centro-destra e dalla 
 Lega.
 Una incoerenza istituzionale che porterebbe a cancellare 
 l'elezione dei sei senatori previsti dalle legge sul 
 voto per gli Italiani residenti all'estero . Quest'ultimi 
 non sarebbero affatto rappresentati nel "Senato 
 Regionale" ma solo alla Camera , privandoli di un 
 diritto di cittadinanza politica e rendendoli di fatto 
 cittadini di serie B.
 Un pasticcio istituzionale nel quale passano in secondo 
 piano i veri problemi di un federalismo autentico,a 
 cominciare dalla presenza di tutti i territori locali 
 negli organismi istituzionali a cominciare dal Consiglio 
 Regionale.
 Mentre infatti si discute a Roma del futuro "Senato 
 delle Regioni", in Lombardia le provincie Sondrio e Lodi 
 rischiano di non eleggere nessun consigliere regionale, 
 a prescindere da chi vincerà le elezioni.
 Questo in base ad un iniquo sistema elettorale che 
 premia la governabilità ma non la rappresentatività del 
 Consiglio Regionale e che l'ex Presidente della Regione 
 Formigoni si è ben guardato dal variare, nonostante le 
 numerose sollecitazioni del Centro-sinistra e di alcuni 
 esponenti della sua coalizione.
 Nel nord del nord qual'è è Sondrio e la Valtellina non 
 solo i cittadini rischiano di non vedersi rappresentati 
 in Regione ma anche tutti coloro che vivono lo status di 
 frontalieri in Svizzera o di emigranti permanenti nel 
 mondo.
 Un'ingiustizia che colpisce il mondo dell'Emigrazione 
 Lombarda nel Mondo e a cui mi appello affinchè voti a 
 faccia votare per consentire alla nostra provincia di 
 entrare nel consesso regionale con l'auspicio di un 
 sereno confronto elettorale .
 Nella giornata di domenica 20 marzo u.s. infatti ,tutti 
 i miei manifesti elettorali sono stati coperti da 
 sconosciuti con propaganda della Lega Nordo . Lega che 
 dimostra di aver paura .di aver perso il senso del 
 libero confronto con i cittadini ma che certamente non 
 mi ha tolto nè tranquillità nè impegno politico.
 Auguro a tutti i Lombardi e i Valtellinesi nel Mondo 
 buona Pasqua... compresi i leghisti nottambuli
Marco Tam
 (x)
 (x)
 Consigliere uscente,
 Candidato di Uniti nell’Ulivo per la Provincia di 
 Sondrio
 GdS 30 III 2005 - www.gazzettadisondrio.it
