A proposito di bollino anti-inquinamento

di Pier Luigi Tremonti (x)

Da qualche anno quando le nebbie
si addensano in pianura e l’aria immobile non permette un
ricambio purificatore, ecco che sul banco degli imputati ci
ritroviamo le automobili: il vero killer, guarda caso’ è la
solita automobile ....

A tal proposito ci vorrebbe un consulto di psichiatri e di
psicanalisti per capire la genesi di questo strano rapporto di
amore e odio tra uomo e auto, che dagli albori
dell’automobilismo ci ha deliziati tra mille polemiche.

Se circolano troppe auto, a qualcuno viene l’orticaria e va in
fibrillazione pur sapendo che siamo in un vicolo cieco: il
governo fingendosi ecologista cerca di agire in modo tale da non
danneggiare il buon Agnelli &, ci mancherebbe altro, ma anzi di
favorire i di lui affari costringendoci o inducendoci a
rottamare mezzi ancora validissimi (volano in tutta sicurezza,
aerei di linea che hanno una ventina di anni, per non parlare
dei longevi treni!).

Il trasporto pubblico fa schifo, e fare fatto apposta per
incentivare l’uso di mezzi privati.

Sono in voga le benzine verdi, bestialmente inquinanti
soprattutto se immesse nel serbatoio di vetture non munite di
marmitta catalitica, cosa che viene metodicamente ed impunemente
fatta da qualche imbecille in nome di un modesto risparmio.

Le stesse marmitte catalitiche sono costosissime e hanno una
durata assai limitata ....... poi si gettano via e si
sostituiscono, non rappresentano neppure più il lasciapassare
per poter accedere nei centri delle grandi città nei giorni di
blocco del traffico.

In occasione della revisione, che è oramai biennale, viene
controllata la fumosità degli scarichi, ma non basta,
annualmente si deve provvedere anche all’ “acquisto” del
famigerato bollino antiinquinamento.

Tutti o quasi dovrebbero sapere che una volta tarato il
carburatore, agendo su una vite, e in questo nella maggior parte
dei casi consiste l’operazione, le cose vanno bene solo fino
alla prima modificazione delle condizioni atmosferiche e
comunque una taratura fatta in pianura risulta totalmente
sballata in montagna.

Per chi ancora non lo avesse capito si tratta della ennesima
presa per i fondelli.

Mi chiedo: è più logico circolare con l’ auto in ordine, magari
senza bollino o con una auto scarburata ma vivaddio con
regolamentare bollino?

Se lo scopo era quello di raccatare un po’ di soldi bastava
aumentare la tassa di possesso o la solita benzina e non rompere
le scatolle agli automobilsti.

Che fine hanno poi fatto i costosissimi opacimetri dati in uso a
polizia e vigili che permetterebbero di sanzionare solo i veri
inquinatori, ma che non rappresentano un sicuro busines per le
dissanguate amministrazioni?

E poi non sa la signora sindaco che il traffico sulla
tangenziale, alcuni impianti di riscaldamento (anche di immobili
pubblici!), e le correnti provenienti dalle prealpi e dal lago
portano i livelli di inquinamento alle stelle ....... (sul tema
nei cassetti ci sono studi fatti e pagati ma evidentemente non
ben compresi!).

Sorge un dubbio: vi è alle spalle il “consiglio” di una “piccola
eminenza grigiastra”.

Anche Garibaldi disse “Obbedisco”.
Pier Luigi Tremonti (x)


(x)
Segretario Provinciale Movimento Sociale – Fiamma
Tricolore



Gds - 10 IV 2003 -
www.gazzettadisondrio.it

Pier Luigi Tremonti (x)
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