A proposito di benzina (+40% in un anno) e altre riflessioni

di Ernesta D'Aloisi

Benzina

E’ quasi finito il primo mese del 2005 e mi sono accorto
che il prezzo della benzina è salito, rispetto al
Gennaio dell’anno scorso del 40%. Probabilmente, proprio
perchè questo è il periodo carnevalesco, ci stanno
facendo uno scherzo di Carnevale! L’aumento del prezzo
dei barili di greggio incide ma è, a mio parere,
secondario. Ritengo che la causa reale si possa
ritrovare nella mancanza di competitività delle aziende
petrolifere che non hanno trovato niente di meglio, a
questo punto, che mettersi d’accordo sui prezzi violando
però, in questo modo, le norme della libera concorrenza
e dell’Antitrust. Non so quale potrebbe essere la
soluzione che si potrebbe proporre per contrastare
questa situazione e non so nemmeno, a questo punto, come
si potrebbe concretamente utilizzare il potere
decisionale di noi consumatori per forzare un
abbassamento dei prezzi.

D'Alema

Sentendo quello che si dice in giro, ho notato che il
centro-sinistra è sicuro di battere Berlusconi sia nelle
regionali del 2005, sia nelle politiche del 2006. Ho
anche letto che Prodi sembrava che avesse deciso di
lasciare la Basilicata all'Udeur e la Puglia a
Rifondazione Comunista. Ma così non è stato perchè D'Alema
si è dimostrato contrario a Vendola, candidato di
Rifondazione Comunista alla presidenza della Puglia,
probabilmente perché lui è pugliese. Però Vendola ha
vinto le primarie. D'Alema, anche se è un parlamentare
europeo, quando si tratta della Puglia vuole, infatti,
avere voce in capitolo.

Io, che politicamente mi sento più vicina a questo
Governo (in particolare modo politicamente all’On.le
Fini e, per motivi cattolici, all’On.le Buttiglione) che
all’Ulivo, sono ben contenta che D'Alema, anche se si è
dimostrato essere un perdente, continua, alla fin dei
conti, ad essere sempre lui che decide la politica dei
Democratici di Sinistra.

Zaini scolastici assurdamente e colpevolmente pesanti

Io accompagno spesso la mia nipotina, Serena, a scuola.
E rimango sconcertata nel vedere che lei, poverina, deve
portare uno zaino che è più grande di lei! E questo
capita anche all’altro mio nipote, Alessandro, che viene
accompagnato da mia nuora a scuola.

Come tutti sanno la colonna vertebrale è un insieme di
vertebre con infrapposti dei dischi intervertebrali che
insieme ai muscoli che contengono la colonna vertebrale
servono a sostenere la struttura e ad assorbire i colpi.
Mettendo un peso da un lato della colonna vertebrale si
ha come effetto lo schiacciamento dei dischi dal lato
appunto cui viene apposto il peso (per esempio lo
zaino). In questo modo la struttura ossea non viene
usata correttamente perché si producono su piccole parti
di osso e cartilagine delle pressioni elevate che molto
probabilmente causeranno dei danni. Viceversa se lo
stesso peso viene ripartito su tutta la superficie piana
della vertebra la pressione per centimetro quadrato è
assai inferiore. Molto importante è anche che lo scolaro
non corra (come invece fa Serena) perché i sobbalzi si
traducono in altrettanti colpi alle vertebre. Gli zaini
di oggi stracarichi di libri, gravano su un solo lato
della colonna e sono a mio avviso perciò pericolosi. Ho
saputo che, invece, in altri campi (come quelli sportivi
o militari) lo zaino ha anche una capienza anteriore
così da ripartire il carico su tutto il disco
vertebrale. Ponendo metà dei libri davanti e metà dietro
un minimo a scapito della rapidità nell’indossare lo
zaino (che però non è un requisito importante) si
potrebbero ridurre molto i rischi del peso della cultura
per i bambini e ragazzi e salvarli da un problema che li
potrebbe affliggere per tutta la loro vita adulta.
Nell’attesa che le aziende producano uno zaino di questo
tipo, meno bello esteticamente ma più salutare, le mamme
ed anche noi nonne potrebbero modificare su questi
principi gli zaini dei nostri bambini. Per esempio, io
ho anche un bel nipote di 18 anni, Gabriele, che,
nonostante abbia portato da piccolo sempre zaini molto
grandi, adesso non ha problemi con la schiena. Ma lui ha
sempre fatto moltissimo sport. E, dato che non tutti
sono fortunati come lui, sarebbe meglio, a mio parere,
che le fabbriche di zaini seguissero questi semplici
consigli.

Ernesta

D'Aloisi

(Anche noi a suo
tempo, come tanti altri e perfino un Ministro della P.I.
abbiamo fatto battaglie per ridurre il criminale peso
degli zainetti scolastici. Ma, evidentemente, é più
facile che un cammello passi nella cruna di un ago che
si riesca a far adottare dalle scuole libri leggeri e
fare in modo che quando un docente ne fa portare quattro per
quel giorno gli altri ne facciano a meno... NdR)



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Ernesta D'Aloisi
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