Mondiali: non dobbiamo scuse ma le aspettiamo come parte lesa

Ulteriore intervento sul caso Mondiali. Questa volta per evitare interpretazioni sbagliate. Qui in Valle non ci sono responsabilità!

Spett. Il Giorno

A pagina 5 “Il Giorno” di oggi, 10 febbraio, ospita le
dichiarazioni dell’amministratore delegato del Consorzio
Turistico Provinciale, dr. Panont, con, nel titolo e nel testo:
“La Valle chiede scusa”.

Tutta la Valle ha reagito in modo univoco – così come a livello
nazionale senza distinzioni politiche -, dai parlamentari sen.
Provera e on. Parolo, al consigliere regionale Bordoni, alla
Camera di Commercio, a tutta una serie di altri soggetti.
L’unica voce fuori del coro è stata quella, stranamente, del dr.
Panont. E diciamo stranamente per i notevoli meriti da lui
acquisiti in molteplici iniziative a favore della provincia.

Non c’è, infatti, da chiedere scusa.

La Valle non è sul banco degli imputati ma è parte lesa. Le
scuse non deve darle ma aspetta di riceverle. E non è detto che
non debba rivendicare anche un risarcimento. Tangibile.

A Mondiali ancora in corso è assolutamente indispensabile che a
Bormio e a S. Caterina,colleghi della stampa in particolare,
questo si sappia e non vi siano equivoci al riguardo.
x il Comitato Cittadini Consumatori
Valtellina:

Alberto Frizziero


GdS 10 II 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Alberto Frizziero
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