Luglio in musica al Campus di Sondrio
Il calendario e le informazioni relative ai gruppi che suoneranno presso il policampus di sondrio nel mese di
luglio. Di seguito il materiale relativo ai gruppi principali che suoneranno al Policampus di Sondrio nel mese di Luglio, a questi verranno affiancati vari gruppi locali e/o che suonano presso la sala prove del centro.
I concerti si svolgeranno dalle ore 21.30 alle ore 24.00
Jacinto Canek.
Genere: Crossover Mediterraneo
Provenienza: Verona (provincia, tra la Valpolicella e il lago di Garda)
Contatti: info@jacintocanek.com www.jacintocanek.com
Andrea Pontara 328 222 87 90 Damiano Martignago 349 84 94 577
Siamo nati nel marzo 2002 dall’incontro di musicisti già attivi nella scena musicale scaligera. Un anno dopo si è aggiunto Fabio al didjeridoo. I componenti del gruppo hanno suonato i generi più disparati: dal metal al punk, dal crossover al blues, dal funky all'hip hop, dal pop al
raggae...
Damiano Martignago - basso
Mirko Fischetti - voce e percussioni
Andrea Pontara - chitarra
Alessandro Cuscov - Tastiere
Gabriele Consolini - batteria
Fabio dalla Bernardina - didjeridoo
Ricerchiamo un indirizzo musicale innovativo, che sappia mescolare il rock con le diverse culture musicali dei paesi bagnati dal Mediterraneo. Naturale quindi la scelta di utilizzare suoni e scale arabeggianti, percussioni africane o armonie flamenco.
Dopo esserci esibiti nei principali locali del veronese ed essere stati ospiti del programma "Le voci indipendenti" su radio Popolare Verona, abbiamo vinto, nell'agosto 2003, il "Soundpark Rockcontest" a San pietro in Cariano (Verona). Un nostro brano (Continua la Danza) è stato trasmesso martedì 9 marzo 2004 su radio Rai1, all’interno del programma Demo. Nella primavera del 2004 siamo stati selezionati per le finali del Pegorock di Pegognaga (Mantova) e del Pojan on the rock di Verona. Abbiamo inoltre pertecipato, assieme agli Enjoint, al festival di Mesiano (Trento), importante ed affollatissima festa studentesca.
Tra la fine del 2003 e l'inizio del 2004 abbiamo inciso il nostro mini-album d'esordio. Sei pezzi che riassumono i nostri primi due anni insieme. Lo consideriamo un lavoro eterogeneo perché convivono molti generi all'interno delle canzoni. Per noi crossover non significa solo rap-metal o nu-metal. Intendiamo la parola nel suo senso originario: incrocio di stili. Cerchiamo di fondere l'elemento etnico-mediterraneo con il rock-crossover senza disdegnare tempi disco, chitarre in levare, punk, metal, melodie pop e quant'altro possa venirci in mente.
I testi, senza discostarsi troppo dal quotidiano, trattano anche temi come l'omologazione culturale ("Divise"), l'ipocrisia che si nasconde dietro a ogni conflitto bellico ("Fuoco e Cenere") o il valore della lotta per i propri ideali. "Sepente Nero", ad esempio, racconta la storia di Jacinto Canek, un indio Maya morto per la libertá del suo popolo, schiavizzato dai conquistadores spagnoli.
Nel mixaggio e nella produzione artistica del nostro esordio ci siamo avvalsi della collaborazione di Gianluca Bianco. E' un amico che lavora per un etichetta di musica elettronica, ma ha un grande gusto anche nel rock. Nel suo studio sono anche state incise voci e tastiere. Batteria, basso e chitarre sono state incise al "Benjo" di Villafranca (Verona).
Il cd si intitola "Jacinto Canek" e contiene sei tracce: Divise, Serpente Nero, Trasparente, Continua la danza, Sabbie Mobili, Fuoco e Cenere.
Sono già uscite delle lusinghiere recensioni sul settimanale "Il Mucchio Selvaggio (n. 581)" e sul quotidiano "L'Arena" di Verona.
Chi era Jacinto Canék:
Jacinto Uc de los Santos nacque nel 1730 nella penisola dello Yucatan, in Messico. Era un indio colto, educato nel convento di frati spagnoli di Merida, ma non poteva dimenticare le proprie origini Maya nè poteva ignorare la sofferenza del proprio popolo schiavizzato dai conquistadores. Si convinse che la ribellione fosse l'unico modo per porre fine alle ingiustizie perpetrate dagli spagnoli. Il 20 novembre del 1761, al termine di una funzione religiosa, incitò gli indios alla ribellione generale, mettendosi alla guida dei rivoltosi. Prese il nome di Canék (serpente nero), ultimo re dei Maya prima dell'arrivo dei conquistadores. La ribellione durò fino al 14 dicembre dello stesso anno, giorno in cui Jacinto Canék fu giustiziato pubblicamente nella piazza di Merida, dopo esser stato catturato in uno scontro con l'esercito spagnolo.
La recensione di www.rockit.it
Dopo un promo davvero convincente, ecco che i Jacinto Canek propongono il loro demo. Sei tracce in bilico tra melodie medio-rientali, ritmi mediterranei e nu-metal; il tutto condito dal cantato in italiano. Il sestetto veneto si era già distinto per la freschezza nell’approccio e per la personalità dello stile, ed ora, sulla media distanza, riesce anche a dipanare a dovere il proprio spettro di possibilità, facendo capire che le assonanze con Caparezza di “Divise” sono solo una parte in un disegno ben più complesso e variegato.
La band riesce a gestire con perizia il melange sonoro creato, miscelando alla perfezione le varie componenti sino ad ottenere brani che uniscono grinta e melodia senza ricorrere alla scissione dei due elementi in momenti successivi tipica di certo nu-metal (“Serpente nero”). Ed in realtà il nu-metal è lontano anche dalle atmosfere complessivamente evocate, spesso vicine al rock più tradizionale (“Trasparente”). I temi trattati spaziano dalla resistenza all’ omologazione, alla guerra, alla storia del personaggio (un indio ribelle del 1700) da cui traggono ispirazione per il nome. Una formazione giovane che non solo ha davanti a sé grandi possibilità, ma già da subito riesce ad interessare e coinvolgere. Consigliato, e speriamo che chi di dovere li noti e ne raffini ulteriormente le qualità. Andrea La Placa (e-mail: andrealaplaca@rockit.it)
Gino Pedrotti
GdS - 30 VI 04 - www.gazzettadisondrio.it