L'inquinamento in Alta Valle
 Riceviamo e pubblichiamo:
 
 L'Unione Pesca Sportiva della provincia di Sondrio precisa:
 "Contrariamente a quanto asserito dal neo presidente del 
 Consorzio di Depurazione dell’Alta Valle sig. Virginio Bracchi e 
 dal direttore tecnico sig. Piero Del Simone la situazione del 
 fiume Adda a valle del dell’impianto di depurazione dell’Alta 
 Valle non corrisponde a quanto dichiarato.
 Infatti dagli accertamenti effettuati dai nostri Agenti di 
 Vigilanza è emersa la devitalizzazione del tratto di fiume in 
 oggetto, in particolare la totale scomparsa della fauna ittica. 
 Dai risultati delle analisi dei campioni d’acqua prelevati a 
 valle del depuratore dai tecnici dell’ARPA in data 26 febbraio 
 2003 si riscontra, senza ombra di dubbio, la natura 
 dell’inquinamento a causa degli elevati valori del BDO5 oltre la 
 norma stabilita D. lgs. n.152/99 succ. mod.
 E’ emerso inoltre che parte dei reflui fognari vengono scaricati 
 abusivamente dal depuratore nell’alveo del fiume Adda in 
 contrasto con l’autorizzazione provvisoria rilasciata dalla 
 Provincia di Sondrio scaduta il 20 dicembre 2002.
 Questa grave situazione igienico ambientale è ogni giorno 
 sistematicamente rappresentata dalle reiterate, gravi e 
 circostanziate lamentele che pervengono dai pescatori 
 (provenienti anche da fuori Provincia) e da numerosi turisti, i 
 quali sono estremamente preoccupati, sotto l’aspetto 
 igienico-sanitario, per possibili malattie – alle persone, agli 
 animali e al patrimonio ittico presente più a valle – che 
 potrebbero derivare dal persistere dell’attuale situazione di 
 degrado del fiume. 
 Questa Associazione si riserva comunque di esperire, nelle 
 opportune sedi, ogni azione diretta al miglioramento di questa 
 grave situazione.
 UPS
E' da aggiungere che "Acquanostra" 
 (335-5360900) il 10 aprile aveva diffuso un comunicato - 
 ribadito poi il 17 - nel quale si precisava di aver registrato 
 il giorno prima un film all'uscita del depuratore consortile 
 Alta Valtellina. In base ad esso: "Le immagini paiono gravissime.
 Lo strato di liquami valutabile fino a 1 metro di altezza (che 
 l'Arpa ha definito liquami fognari non depurati) si è accumulato 
 per centinaia di metri a valle del depuratore".
 E ancora: "Esortiamo ancora i sindaci a frequenti sopraluoghi ma, per 
 comprendere, devono entrare coi piedi in acqua.
 Invitiamo tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e 
 opposizione, a fare altrettanto perchè il depuratore dipende dai 
 4 comuni di Bormio, Valdisotto, Valdidentro e Valfurva, cui i 
 cittadini pagano conti salatissimi da dieci anni.
 I liquami fuorusciti e depositati sul fondo dell'Adda in 
 Valdisotto sono una bomba ecologica che al primo disgelo 
 inizierà a "trasferirsi" verso valle.
 Per poi ridepositarsi nel bacino di Sernio da dove, quando Aem 
 aprirà le paratoie, saranno nuovamente riversati a valle 
 uccidendo tutto ciò che di vivo troveranno sul percorso.
 E' indilazionabile la verifica dei pericoli per SALUTE e 
 SICUREZZA pubbliche, e per questa ragione, rispettosamente, 
 inviamo questo messaggio anche al Presidente della Provincia e 
 al Prefetto di Sondrio".
 I Sindaci si sono attivati. Vedremo in seguit
 NdR
 GdS - 18 IV 03 - www.gazzettadisondrio.it
