Lettera suLLA GUERRA

Riceviamo e pubblichiamo:


Egregio Direttore, negli ultimi mesi la sinistra italiana a
corto d'idee, fiutando dove tira la nuova fronda, ha rottamato
gli infruttuosi girotondi e in cambio si è appuntata, ben
visibile al petto, la griffe più prestigiosa del momento
contrassegnata dal logo PACE. Quale migliore opportunità per la
sinistra, offerta dai guerrafondai yankee per impossessarsi del
valore della pace ed autoproclamarsi sacerdotessa profetica
sull'altare di essa?

La nuova veste profetica è apparsa talmente
credibile, da evocare nell'immaginario collettivo l'impari lotta
tra il Davide-Saddam-povero e il Golia-Bush-ricco. In virtù di
questa romantica visione, parte dell'opinione pubblica si è
spinta sino al punto di appoggiare e giustificare parte della
sinistra pseudopacifista dalle più abominevoli azioni vandaliche
dimostrative. Persino la magistratura commossa da cotanto
intento filantropico, ha chiuso un occhio a qualsiasi
provvedimento restrittivo o disciplinare: boicottaggi, blocchi
stradali, navali, aereoportuali e ferroviari, scandalosamente
senza alcun strascico giudiziario. Immunità assoluta! Chissà se
godrebbero degli stessi privilegi se a perpetrare le medesime
azioni fossero formazioni di destra. Ad un'oculata analisi del
fenomeno pacifista si scopre che la mobilitazione delle masse
non è stata fomentata in questo momento storico, perché la
situazione internazionale sia necessariamente più grave rispetto
ad altri conflitti presenti o del passato, basti pensare
all'assenza dei pacifisti in altrettanti drammatici conflitti
sociali: Timor Est, Cecenia, Sudan, Congo… ma semplicemente
perché oggi più di ieri, la sinistra ha scoperto che la
sentimentale e bella parola Pace, avvinghiata ad un'altrettanto
serpeggiante e sotterraneo sentimento anti-imperialista presente
in Europa, può fare breccia anche nel cuore e nella mente di chi
non mastica politica, quindi facilmente gestibile e
manipolabile. Per onestà intellettuale, tanto di cappello...bisogna
dare atto che la nuova strategia della sinistra italiana ha
superato le operazione di marketing più spregiudicate e avanzate
dell'era mediatica.

La nuova dottrina della persuasione occulta
è riuscita persino ad abbindolare molti cattolici. Chissà se
questi ultimi avranno letto la Nota Dottrinale (da poco emanata
proprio per fare ordine nel magmatico e confusionario universo
cattolico) al punto in cui si mette in guardia "che all'interno
di alcune Associazioni e organizzazioni di ispirazione cattolica
, siano emersi orientamenti a sostegno di forze e movimenti
politici che su questioni etiche fondamentali, hanno espresso
posizioni contrarie all'insegnamento morale e sociale della
Chiesa". Il riferimento è chiaro ed alieno da equivoci.!

I
cattolici analfabeti o volutamente ignoranti sono avvisati.
Manifestare per la pace è legittimo, farsi strumentalizzare, è
sciocca ed irresponsabile dabbenaggine. E la sinistra grazie a
tanti pesciolini...esulta e ringrazia.
Gianni Toffali

Ogni opinione é lecita, anzi in
democrazia il confronto é indispensabile quale lievito di
crescita. Corre però l'obbligo, per il riferimento ai cattolici,
di consigliare la letture, su questo stesso numero, delle
posizioni ufficiali del Vaticano (NdD).




GdS - 18 III 03 - www.gazzettadisondrio.it

Gianni Toffali
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