Lettera aperta ai Segretari Politici

Riceviamo e pubblichiamo:

Gentilissimi Segretari Politici,

in queste settimane, finalmente, le ragioni dei piccoli
comuni italiani cominciano a trovare cittadinanza presso
la pubblica opinione nazionale, grazie soprattutto
all'ottimo lavoro dei mezzi della comunicazione sociale.
Un risultato importante che ci stimola a dare di più per
il futuro, ma non allevia le nostre sofferenze per la
totale assenza della politica verso una parte
significativa del nostro Paese. Io credo che la
politica, i partiti politici e gli uomini che li guidano
hanno il dovere di lavorare, finalmente, ad un progetto
politico vero per i nostri piccoli comuni italiani.
L'alta percentuale di dissenso verso la politica, vista
come "una cosa sporca", il distacco sempre più marcato
con il paese reale e la perdita di "ruolo sociale" delle
forze politiche mi spingono a sollecitare un Vostro
reale impegno su questi temi, utili anche a recuperare
passione politica e partecipazione, soprattutto
giovanile. La politica, alta e nobile, che recupera il
gusto della suggestione e della speranza ed il sapore
del progetto capace di indicare la rotta nel mare aperto
della grande sfida del futuro. I piccoli comuni italiani
rappresentano il 70% del patrimonio istituzionale
italiano, sono abitati da dieci milioni di cittadini che
hanno deciso di vivere nelle piccole comunità in
condizioni di sempre più marcato disagio sociale dovuto
alla continua e vergognosa spoliazione dei servizi
voluta da una logica fredda e devastante dei grandi
numeri. Gentilissimi Segretari, vi pare degno di un
Paese civile sapere di famiglie che non hanno la guardia
medica, il medico di famiglia a tempo, il pediatra che
non c'è, l'ufficio postale, il distributore di
carburante o la scuola che chiude. A questo immenso
disastro sociale, culturale ed ambientale come risponde
la politica? Quali grandi progetti si vogliono mettere
in campo? Ai nostri figli vorremmo garantire le stesse
opportunità che hanno tutti i giovani di questo tempo
per contribuire a costruire dal basso quell'Europa dei
popoli che i nostri padri hanno sognato per noi. Apriamo
finalmente un dibattito politico nazionale per
rispondere con atti concreti al bisogno reale della
gente. Un atto dovuto alla politica intesa come
l'organizzazione della risposta alle istanze dell'uomo.

Virgilio Caivano



GdS - 10 XI 04 - www.gazzettadisondrio.it

Virgilio Caivano
Approfondimenti