Una legge di iniziativa popolare per il Cinema nei Piccoli Comuni
Il grande successo ottenuto dal Festival del Cinema di Pietradefusi e dalle tante iniziative legate al mondo del cinema che si stanno sviluppando in centinaia di piccoli comuni italiani sono la testimonianza plastica di un vento nuovo che spira in Italia e che le istituzioni canoniche del cinema italiano a partire da Rai Cinema, non riescono ad interpretare. Ovunque, si avverte la necessità di una forte partecipazione dal basso, come dimostrano le migliaia di cittadini che partecipano interessati alle varie manifestazioni che hanno nei Piccoli Comuni di Giffoni, Sei Casali e Ravello, le autentiche punte di diamante. Iniziative culturali di grande livello che mettono in risalto anche un Mezzogiorno d'Italia nuovo che affronta con coraggio le grandi sfide culturali del mondo globale consapevole di poter offrire un modello sociale dove i valori della famiglia e gli antichi sapori e saperi rappresentano l'alternativa ad una idea globalizzante della società.
Per queste ragioni presenteremo alla ripresa delle attività politiche ed istituzionali una legge di iniziativa popolare che coinvolgerà le Regioni italiane per invertire una tendenza sbagliata di continuare ad imporre le scelte dall'altro senza tenere conto del bisogno dei cittadini di avere programmi televisivi e cinematografici improntati ai buoni sentimenti e non al solito clichè di orrore e sangue. Una legge che dia la possibilità ai cittadini di scegliere dal basso chi deve occuparsi dei settori strategici dell'informazione televisiva e cinematografica pubblica, in base alle competenze e non alla tessera di partito.
E' incredibile che ancora oggi si debba sopportare l'idea che a decidere per milioni di cittadini utenti siano poche persone, molto spesso impreparate ed insensibili ai reali bisogni delle famiglie. La nostra proposta di legge di iniziativa popolare vuole anche essere motivo di stimolo per la classe politica italiana insensibile e distante da queste tematiche ed impegnata solamente a studiare strategie per sottomettere al controllo politico di parte l'informazione, riducendola a mero strumento di propaganda elettorale. Dai piccoli comuni italiani, parte un messaggio nuovo, di riscatto e di rilancio del grande patrimonio culturale sociale ed ambientale sempre pronunciato e mai realizzato.
Virgilio Caivano
GdS - 10 VIII 04 - www.gazzettadisondrio.it